Condominio

I lavori del cappotto termico devono essere eseguiti in sicurezza: le responsabilità dell’amministratore

Importante la progettazione del ponteggio e la compatibilità tra gli elementi di diversa natura dello stesso

di Giulio Benedetti

I lavori del super bonus o del rifacimento delle facciate devono essere eseguiti in sicurezza con il rispetto delle norme del Dlgs 81/2008 . È questo l'insegnamento della corte di Cassazione (ordinanza 8838/2022) che ha dichiarato inammissibile, condannandolo a pagare euro 3.000 alla Cassa delle ammende, il ricorso di un soggetto che era stato sanzionato per la violazione delle norme sulla prevenzione del lavoro.

Il caso trattato
Il titolare di un'impresa edile veniva condannato per la violazione dell'articolo 136 , comma 6, del Dlgs 81/2008 perché, nell'esecuzione delle opere edili per la realizzazione di un cappotto termico in un edificio, non si assicurava che il ponteggio fosse stato montato conformemente al Piano di montaggio e di smontaggio (Pimus) presente nel cantiere. L'imputato ricorreva avverso la condanna perché nel verbale non era stata bene indicata la non conformità del montaggio, perché il Pimus non era stato allegato , perché il ponteggio non era stato ultimato, perché l'impiego di materiali diversi soggetti ad autorizzazione ministeriale è legittima e perché i testi non avevano rilevato anomalie nel ponteggio.

Ponteggio realizzato con elementi diversi
La Corte di appello rilevava che la condanna era stata al pagamento di un'ammenda e riteneva la sentenza inappellabile e affermava che l'unica impugnazione fosse presso la Cassazione. Il Giudice di legittimità dichiarava la censure inammissibili , in quanto il controllo della Cassazione sulla motivazione della sentenza non consiste nella rilettura degli elementi di fatto già valutati dal giudice di merito. In ogni caso la Corte affermava che il Tribunale aveva fondato il giudizio di condanna sulla deposizione del testimone che aveva effettuato il sopralluogo nel cantiere il quale aveva constatato che il ponteggio, i tubi e le giunture erano di marca diversa.

Pertanto mancava la progettazione del ponteggio da parte di un professionista che avesse verificato la compatibilità tra gli elementi di diversa natura e mancava la relativa certificazione. L'imputato aveva poi ottemperato alle prescrizioni impostegli, ma non aveva pagato la sanzione amministrativa, per cui non poteva beneficiare della causa estintiva della contravvenzione prevista dal Dlgs 758/1994.

La responsabilità dell'amministratore nel contratto di appalto del 110%
La responsabilità dell'amministratore condominiale nel contatto di appalto nel super bonus e nel rifacimento delle facciate è disciplinato dagli articoli 90 e 93 del Dlgs 81/2008. Tuttavia l'articolo 4 del Dl 13/2022 , per i cantieri realizzati a decorrere dal 27 maggio 2022,innova il capitolo della sua responsabilità nei predetti contratti di appalto. La norma è finalizzata ad impedire la realizzazione di frodi in tale materia e per assicurare una formazione adeguata in materia di salute e di sicurezza e per aumentare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro per i lavori edili di cui all'allegato X del Dlgs 81/2008 di importo superiore a 70.000 euro . La norma prevede che i benefici fiscali possono essere riconosciuti solo se nell'affidamento dei lavori è indicato che i lavori edili sono eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi nazionali e territoriali.

Inoltre il contratto collettivo applicato deve essere riportato nelle fatture emesse in relazione all'esecuzione dei lavori, sulle quali i verificatori indicati dal Dl 13/2022 devono effettuare il visto di conformità. L'agenzia delle Entrate può verificare l'indicazione del contratto collettivo applicato agli atti di affidamento dei lavori e alle fatture attraverso l'Ispettorato nazionale del lavoro e le Casse edili.

In caso di non conformità
Laddove tali organismi accertino la non conformità della predetta indicazione nel contratto di appalto e nelle fatture vi sono conseguenze giuridiche consistenti:
- nella revoca dei benefici fiscali richiesti con l'emissione, da parte dell'agenzia delle Entrate, delle cartelle di pagamento nei confronti dei singoli condòmini, con la richiesta delle sanzioni calcolate al 30% , degli importi e degli interessi;
- nell'imputazione del reato di falso (articolo 483 Codice penale) nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto i contratti di appalto e le fatture;
- nella contestazione delle violazione delle norme del Dlgs 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro;
- nella contestazione del reato di falso speciale , prevista dall'articolo 2 del Dl 13/2020, nei confronti dei verificatori che hanno apposto il falso visto di conformità;
- laddove avvenga un infortunio sul lavoro che comporti la lesione o la morte del lavoratore impiegato nell'esecuzione dei lavori di appalto l'assunzione, da parte del committente e dell'appaltatore , della figura di garanzia, ex articolo 40 , capoverso,Codice penale.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©