Condominio

I riflessi condominiali delle novità processuali introdotte dalla riforma Cartabia

La riduzione della durata dei contenziosi resta l’obiettivo primario del Pnrr

di Giulio Benedetti

Gli obiettivi del Governo concordati con l'Unione europea mediante le risorse straordinarie del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) riguardano anche la durata dei processi civili e penali . Le riforme si rivolgono anche al condominio sotto il profilo dell’effettività della tutela dei diritti soggettivi dei soggetti protagonisti che spesso sono frustrati dalla lunghezza del processo. A volte i soggetti danneggiati sono indotti ad accettare importi di risarcimento notevolmente inferiori a quelli dovuti, proprio perché non possono attendere sentenze emesse dopo decenni. Che serve avere ragione e nel frattempo diventare indigenti?

Il nuovo Ufficio del processo
La possibile risposta è l’istituzione dell'Ufficio del processo , modellato sull'esperienza degli assistenti di studio dei Giudici costituzionali che li affiancano nella redazione delle sentenze. Tale ufficio è costituito da oltre 8000 laureati in legge, assunti con pubblico concorso, con un impiego biennale, che sono destinati a coadiuvare il Giudice nello studio e nella redazione delle sentenze. La innovazione non è di poco conto , poiché comporta una modifica del compito del Giudice il quale non opera più in solitudine , ma è assistito da uno staff. Invero se la decisione è sempre affidata al Giudice è innegabile che l'apporto nella fase di studi di soggetti del mondo giuridico comporta vantaggi nell’efficienza del sistema.

Il Giudice , in tal modo, dovrebbe essere affrancato dai compiti minuti, per potere approfondire le questioni giuridiche poste al suo vaglio. Per quanto riguarda il processo condominiale solo il tempo ci dirà se le predette innovazioni comporteranno un'effettiva diminuzione dei tempi dei tre gradi di giudizio . Non deve sottacersi che in tale materia risulta essenziale l'apporto della magistratura onoraria che sempre più sarà chiamata a pronunciarsi con la progressiva sostituzione del giudice togato , secondo la normativa di riforma del processo civile.

La digitalizzazione
Il Pnrr comporta anche notevoli investimenti tecnologici e umani per ovviare ai problemi esistenti e riguardanti il celere reclutamento dei magistrati, la digitalizzazione del processo, la razionalizzazione della geografia giudiziaria. Per quanto riguarda la digitalizzazione deve notarsi il processo civile si è ormai totalmente digitalizzato, mentre sussistono ancora problemi per il processo penale. La normativa anti Covid anche nel processo penale ha introdotto la celebrazione cartolare dei processi e permangono problematiche per quanto riguarda l'assistenza al Giudice nel caso di malfunzionamento dei sistemi informatici. Tuttavia è indubbio che per l'articolo 16 del Dl 228/20221 dal febbraio al dicembre 2022 i processi saranno tenuti per via cartolare , salvo che la parte chieda , nel processo penale la discussione in presenza.

Questi sono i temi principali con cui si misurerà la riforma del processo penale e civile con gli obiettivi ambiziosi , di riduzione dei tempi processuali, concordati dal Governo con l'Unione Europea . Tali obiettivi devono essere conseguiti non soltanto per percepire i sostanziosi stanziamenti europei, ma anche per cambiare la mentalità di tutti gli attori del processo i quali devono convincersi che la giustizia lenta è sempre troppo dolorosa per chi aspetta il riconoscimento e la tutela dei suoi diritti soggettivi.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©