Condominio

Per le barriere architettoniche la detrazione passa al 75% per tutto il 2022

Si tratta della prima agevolazione prevista specificamente per questi interventi, sinora compresi nell’ambito del bonus 50%

di Saverio Fossati

Le Associazioni ce l’hanno fatta a e la detrazione per i lavori che mirano al superamento delle barriere architettoniche è salita al 75%, a meno che li si riesca a inserire direttamente tra quelli «trainati» nell’ambito del superbonus del 110%.

Si tratta della prima agevolazione prevista specificamente per questa tipologia di intervento, che sinora era compreso nell’ambito del bonus edilizio “ordinario” del 50%. Ora, nellemendamento governativo alla legge di Bilancio relativo all’articolo 9 (e che ancora deve passare il vaglio definitivo delle Camere), viene “creato” un nuovo articolo nel Dl 34/2020, il 119 ter, che prevede:

1) per le spese documentate sostenute nel corso del 2022 è riconosciuta una detrazione dall’imposta sui redditi lorda (sino a concorrenza del suo ammontare, quindi il bonus non applicabile agli incapienti) da ripartire in cinque quote annuali; sarà possibile la cessione del credito;

2) gli interventi vanno finalizzati al superamento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti;

3) la spesa ammessa alla detrazione è di 50mila euro per gli interventi negli edifici unifamiliari (villette e simili) e nei singoli appartamenti «funzionalmente indipendenti», mentre per i lavori nei condomìni va dai 40mila euro per unità immobiliare se il condominio è composto da due a otto unità immobiliari, e di 40mila euro per unità se ci sono più di otto unità immobiliari;

4) la detrazione spetta per gli interventi di automazione degli impianti di edifici e di singole unità immobiliari e, se l’impianto viene sostituito, per le spese di smaltimento e bonifica dei materiali; questo ultimo aspetto è molto importante perché riguarda i singoli appartamenti anche non funzionalmente indipendenti ma non è chiaro quale sia il limite di spesa.

In ogni caso vanno rispettati i requisiti del Dm 236/89, quindi restano i limiti per gli ascensori già segnalati dal Sole 24 Ore il 30 novembre scorso.

Decisamene soddisfatti i presidenti delle Associazioni che avevano svolto un lavoro trasversale di coinvolgimento dei partiti per il miglioramento dell’agevolazione, Giuseppe Trieste di Fiaba Onlus e Giuseppe De Pasquale di Recert (revisori condominiali): «La proposta emendativa alla Legge di Bilancio che prevede l’introduzione di un Bonus fiscale strutturale al 75% di detrazione, dedicato esclusivamente all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche tramite la domotica, fatta presentare da Recert e da Fiaba Onlus a ben cinque partiti, è tra le novità che saranno inserite nella manovra. Se pur con delle modifiche al testo proposto originariamente, rappresenta una svolta innovativa».

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