Condominio

Per le esplosioni di gas negli edifici scatta il reato di omicidio colposo

di Giulio Benedetti

Le norme sulla sicurezza dell’utilizzo del gas negli edifici sono contenute nella legge 1081/1973, modificata dal Dlgs 23/2019, in base al quale tutti i materiali, gli apparecchi, le installazioni devono essere realizzate secondo le regole specifiche della buona tecnica, per la salvaguardia della sicurezza (norme Uni-Cig, specifiche tecniche elaborate da un organismo di normazione Ue e disposizioni del regolamento Ue 2016/426). Per evitare situazioni di pericolo è fatto obbligo alle imprese distributrici di odorizzare il gas distribuito nelle bombole o nelle condotte, in modo che sia possibile avvertire la presenza di gas in quantità pericolosa per esplosività e per tossicità.

La Corte di Cassazione è intervenuta sulla materia con recenti pronunce che hanno ribadito l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza sul gas. Il giudice di legittimità (ordinanza 45287/2021) ha dichiarato inammissibile il ricorso di un soggetto avverso la sentenza che lo aveva condannato per i reati di disastro e di omicidio colposo della moglie per avere provveduto a svitare il tubo di adduzione del gas della cucina senza chiudere il rubinetto, provocando un’esplosione.

Un’altra pronuncia della Cassazione (sentenza 44944/2021 ) , nella descrizione del fatto, ha rigettato i ricorsi di alcuni soggetti per la morte di un dipendente che era stato ustionato dall’esplosione di ossigeno presente nella rete di distribuzione del gas. La Corte riteneva che i soggetti versassero in colpa nell’attività di vigilanza e nell’inosservanza delle regole di sicurezza. In particolare, la sentenza evidenziava che il collaudo della conduttura avrebbe dovuto essere preceduto dalla verifica dell’esistenza di eventuali perdite dell’impianto, dopo la relativa messa in pressione.

Pertanto, i soggetti erano colpevoli di non essersi assicurati che la riparazione dell’impianto avvenisse in sicurezza, previa la verifica della presenza di gas infiammabili al suo interno. Nel caso di accertamento positivo l’impianto avrebbe dovuto essere svuotato prima della sua riparazione.

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