Condominio

Superbonus, nelle unifamiliari pertinenza neutra sui massimali

di Giuseppe Latour

Massimale di spesa unico per i lavori superbonus su una casa unifamiliare. Quindi, senza incrementi in presenza di pertinenze. L’agenzia delle Entrate, con l’ interpello 765 pubblicato ieri, torna su una questione sollevata da una sua risposta dello scorso 30 agosto, la 568/2021 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 31 agosto) , che aveva generato molti dubbi tra gli operatori e, per questo, era stata già ritirata (e ora è stata ripubblicata corretta).

Il caso riguardava un intervento su un edificio composto da un’unica unità abitativa e da due pertinenze, singolarmente accatastate. Per il calcolo del massimale, l’Agenzia aveva spiegato, ad agosto, che «l’importo massimo di spesa ammesso al superbonus in relazione agli interventi antisismici è pari a euro 96mila, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio, incluse le pertinenze». Analogamente, «per interventi di efficientamento energetico consistenti, ad esempio, nella posa del cappotto termico, l’importo massimo di spesa va moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio, incluse le pertinenze». Insomma, tutto andava, secondo la risposta, moltiplicato per tre.

L’interpello aveva sollevato immediatamente dubbi. Perché un edificio che presenta un’unica unità a uso residenziale e due pertinenze distintamente accatastate costituisce un edificio unifamiliare: quindi vale un massimale unico, perché l’unità abitativa assorbe le pertinenze. Diverso il caso di un condominio e di una palazzina da due a quattro unità abitative con unico proprietario, dove invece le tre unità avrebbero massimali separati.

Quell’errore viene adesso riconosciuto, perché il nuovo interpello spiega che «con riferimento al caso relativo ad un edificio residenziale unifamiliare, in quanto l’istante è comproprietario di un fabbricato composto da una unità abitativa accatastata e da due pertinenze, dunque, il limite di spesa a disposizione per gli interventi antisismici è pari a euro 96mila, considerando la singola unità residenziale unitariamente alle due unità immobiliari pertinenziali».

Discorso identico «con riferimento ai prospettati interventi di efficientamento energetico»: il limite resta unico per l’isolamento termico delle pareti esterne, per la sostituzione della centrale termica, per la sostituzione degli infissi, per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e per l’installazione del relativo sistema di accumulo. L’Agenzia, insomma, torna sui suoi passi.

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