Condominio

Buia: introdurre prezzari e qualificazione imprese per tutti i bonus edilizi

di G.Sa.

Se le buone notizie di ieri sera sui bonus edilizi, sia pure parziali, saranno confermate, Gabriele Buia, presidente dell’Ance che oggi terrà l’assemblea annuale dell’associazione, ne prenderà atto con una limitata soddisfazione, senza perdere l’occasione di ribadire che sui bonus edilizi serve una normativa stabilizzata nel tempo che dia la possibilità a famiglie e imprese di programmare la propria attività. Certamente, però, nel suo discorso di oggi, schierato a difesa dei risultati prodotti dal Superbonus nel processo di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, Buia vorrà introdurre un paio di elementi di forte novità anche rispetto alle proposte tradizionali dei costruttori. Anzitutto, nel chiedere ancora la proroga per il bonus facciate (che il governo sta pensando di abbassare dal 90 al 60%), Buia proporrà di introdurre il «modello Superbonus» anche per questa agevolazione, con prezzi certificati dai professionisti sulla base dei prezzari Dei. Come già succede, appunto, per il 110%. Per il presidente dell’Ance questa è una delle due risposte a chi sostiene che c’è una speculazione sui prezzi. In questo modo Buia dirà no «a un altro mercato inquinato in cui troppo spesso regna l’improvvisazione e i prezzi sono incontrollati, dando spazio a speculazioni e illegalità».

La seconda novità, che è ancora più dirompente nel mondo Ance, è la previsione che a effettuare i lavori siano «solo imprese qualificate e con le professionalità adeguate», così come viene richiesto nel settore pubblico e nei lavori del cratere del terremoto.

È ora - dirà Buia - di fare una selezione delle imprese che operano in un settore che non ha nessuna forma di qualificazione. Ed è il momento di consentire «solo a chi ha le reali competenze» di realizzare gli interventi e garantire standard di qualità e sicurezza.

Una proposta che travalica anche l’aspetto dei lavori effettuati con i bonus edilizi. È la prima volta, infatti, che l’Ance si dice pronta a studiare un sistema di qualificazione che attesti la capacità delle imprese edili, distinguendole dai molti soggetti che si improvvisano «solo per ottenere facili guadagni, procurando un danno di reputazione e credibilità a tutto un settore».

Un altro aspetto che Buia considera un banco di prova per le forze sociali è la proposta di un Patto per la sicurezza. «Diteci cosa si può fare- dirà più o meno Buia ai sindacati - e noi lo faremo».

Per il resto, Buia oggi insisterà sulla necessità di sbloccare i piani collegati al Pnrr in tempi rapidissimi, a partire dal piano per la rigenerazione urbana che per i costruttori costituisce un banco di prova di rilanciare un’azione di policy sui tessuti urbani.

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