Condominio

Immobile ereditato: la detrazione «passa» una volta sola

Gli eredi degli eredi non ereditano i bonus edilizi. Così ha precisato l’agenzia delle Entrate, nella risposta n. 612 di ieri all’interpello di un contribuente.La richiesta era formulata da una persona che, con la figlia, aveva ereditato dalla moglie, la quale a sua volta l’aveva ereditata da suo padre, una quota di immobile sul quale erano stati realizzati interventi agevolati di recupero del patrimonio edilizio (detrazione al 50 per cento).

Il contribuente chiedeva: se potesse beneficiare nella dichiarazione 730/2021, e da qui in avanti, delle detrazioni relative alle quote dell’immobile; se nel computo della rata potesse considerare la detrazione non fruita dalla moglie nell’anno precedente in quanto incapiente; se infine potesse utilizzare, nello stesso modo, anche l’ulteriore quota di detrazione spettante alla figlia, a sua volta incapiente.

La detrazione, però, rispondono le Entrate, spetta a chi può disporre dell’immobile, a prescindere dalla circostanza che lo abbia adibito a propria abitazione principale. Ma se l’immobile viene venduto o donato da parte dell’erede che ne ha la detenzione materiale e diretta, le quote residue della detrazione non fruite da questi non si trasferiscono all’acquirente/donatari o. E questa regola si applica anche, per analogia, precisano le Entrate bocciando le richieste del contribuente, anche ai passaggi per eredità. In sostanza, la detrazione può essere fuita solo dal primo erede (o acquirente o donatario) e non da quelli successivi, in base all’articolo 16, comma 8 del Dpr 917/86.

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