Condominio

Draghi: sul superbonus risorse per 18 mld e proroga per il 2023, semplificare l’ecobonus

«Molti di voi hanno chiesto garanzie relativamente al superbonus. Ribadisco - ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi presentando alla Camera il Pnrr - che per questa misura, tra Pnrr e Fondo complementare, sono previsti oltre 18 miliardi, le stesse risorse stanziate dal precedente governo». «Per il futuro - ha continuato -, il Governo si impegna a inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022 una proroga dell'ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021. Già con un dl a maggio, interveniamo con delle importanti semplificazioni per agevolare la sua effettiva fruizione» perché le procedure sono complesse.

Purtroppo va però richiamato il testo sul superbonus al’interno del Pnrr: «A questo fine è proposto un regime edilizio semplificato per gli interventi incentivati dal superbonus, a eccezione di quelli di cui all'art. 119, co. 4, del DL n. 34/2020, che prevedono demolizione e ricostruzione, costituiscano manutenzione straordinaria e siano realizzabili mediante Comunicazione d'Inizio Lavori Asseverata (CILA).»

In sostanza, la promesssa semplificazionee edilizia riguarderàinterventi che già avevavno procedure semplificate o addirittura erano di edilizia libera.

A questo si sono aggiunti gli elementi di oggi: «Per il futuro, il Governo si impegna a inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022 una proroga dell'ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021. Già con un decreto a maggio, interveniamo con delle importanti semplificazioni per agevolare la sua effettiva fruizione» perchè le procedure sono complesse. Così il premier Mario Draghi nelle comunicazioni alle Camere sul Recovery plan

Semplificazioni: superbonus anche con condono in corso
La semplificazione del superbonus sarà una delle grandi battaglie legate al Pnrr, quando prenderà la forma del decreto legge. Della questione si occupa però anche il ministro Cingolani nella bozza di decreto per le semplificazioni della transizione ecologica. Anche qui ci si ripromette di intervenire riducendo gli impedimenti derivanti dallo «stato legittimo», anzitutto considerando ammissibili a superbonus anche quanti, nei condomini, hanno in corso «domande di condono edilizio». Qualora la richiesta di sanatoria venga successivamente respinta - si legge ancora - scatta però la revoca delle agevolazioni. L'obiettivo della norma, spiega la relazione, è evitare che «l'irregolarità» che riguarda «una singola unità immobiliare» impedisca alle altre di acquisire la certificazione di «stato legittimo» e accedere al Superbonus.

Bozza semplificazioni: superbonus anche su alberghi
Non solo. La proposta contenuta nella bozza del decreto semplificazioni nella parte messa a punto dal Ministero della Transizione ecologica punta a estendere l'ambito di applicazione del superbonus anche agli interventi effettuati su immobili con classe catastale D/2, ovvero «alberghi e pensioni».

Mite propone proroga a 31 dicembre 2023 In merito al Superbonus 110%, «al fine di promuovere concretamente la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica», «si propone, in primo luogo, di prorogare il regime di agevolazione, dal 30 giugno 2022, al 31 dicembre 2023». È quanto si legge ancora nella bozza del “decreto Cingolani”, fortemente voluto dal ministro della Transizione ecologica in tema di semplificazioni.

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