Condominio

Nella compilazione dell’ordine del giorno gli argomenti da trattare vanno esposti con chiarezza

Quest’ultima si può anche desumere dallo svolgimento dell’assemblea

di Selene Pascasi

Per compilare l'ordine del giorno non servono particolari formalità. L'importante è che gli argomenti da trattare, seppur non analiticamente specificati, siano esposti in modo tale da farli comprendere nei termini essenziali. Valutazione della completezza o meno dell'ordine del giorno che spetta al giudice di merito. Lo ricorda il Tribunale di Trento con sentenza numero 9 dell'11 gennaio 2021.

La vicenda
Promuove la causa una Spa impugnando una delibera assembleare, a suo avviso nulla o almeno annullabile per una serie di ragioni. La vicenda concerne una multiproprietà ossia l'alternanza di una pluralità di soggetti nel godimento di una stessa unità immobiliare in base ad un sistema turnario snodato su periodi prestabiliti. Ebbene, secondo regolamento, la disciplina dei rapporti dei partecipanti alla comunione tra loro e con il gestore, così come le questioni relative alla proprietà delle singole unità, erano soggetti alle norme sulla comunione ordinaria e non a quelle previste per il condominio. E allora, osserva il giudice, non era nulla né annullabile la delibera impugnata per supposta violazione delle norme sulla convocazione dei comunisti all'assemblea.

Il motivo è palese: se da applicarsi erano le regole sulla comunione, tra queste non si rinvengono disposizioni che fissino termini perentori per l'invio della convocazione dell'assemblea dei comunisti, statuendosi solo che gli stessi siano preventivamente informati della riunione e del suo oggetto. Oltre a ciò, era documentalmente provato che della convocazione fosse stata data pubblica notizia su stampa nazionale. Identica sorte per la lamentata carenza, genericità ed imprecisione del verbale per insufficiente genericità e contraddittorietà del resoconto della verifica della regolare convocazione e valida costituzione assembleare, laddove – in tema di comunione – le delibere sono prese dai rappresentanti delle comunioni con la maggioranza dei voti.

L’obbligo di comunicazione a tutti i partecipanti
Ancora, circa il rilievo per cui per la validità delle deliberazioni della maggioranza, si richiede che tutti i partecipanti siano stati preventivamente informati dell'oggetto della delibera, il Tribunale ribadisce che la compilazione dell'ordine del giorno non è sottoposta a particolari formalità essendo sufficiente che, seppur non analiticamente specificati, gli argomenti da trattare siano esposti in modo che siano comprensibili nei termini essenziali (Cassazione 3634/00). E confrontando i punti di cui all'ordine del giorno con quelli trattati in sede di assemblea e poi deliberati, se ne evidenziava la corrispondenza a nulla valendo che il condòmino non partecipante potesse sostenere di non esserne stato ben informato. Di conseguenza il Tribunale di Trento rigetta le domande con condanna alle spese di lite.

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