Vendita di un alloggio, quali adempimenti rispetto al condominio?
Ho appena venduto un alloggio che era locato un anno fa ad un conduttore con contratto a canone convenzionato 6+2 con cedolare secca. Il locatario non ha esercitato il diritto di prelazione. Io che ho venduto ho comunicato la vendita all'amministratore per l'aggiornamento dell'anagrafica condominiale ed al Comune ai fini IMU-Tari. Quali altri adempimenti devo fare per essere a posto? Devo comunicare qualcosa all'Agenzia delle Entrate dove ho registrato il contratto? Devo scrivere qualcosa con chi subentra come proprietario o basta l'atto notarile?
Il lettore, una volta alienato a terzi il proprio immobile, ha fatto quanto doveva fare. Dal punto di vista condominiale, ha avuto cura di dare luogo agli adempimenti di cui all'articolo 63 delle disposizioni di attuazione al codice civile, trasmettendo copia dell'atto autenticato all'amministratore, in modo tale da non rimanere responsabile in solido con l'acquirente per le obbligazioni condominiali che matureranno in divenire. Tale accortezza deve essere tenuta anche con l'Agenzia delle entrate, stante la previgenza del contratto di locazione. La cessione del contratto avviene ex lege, e prende il nome di subentro, in caso di modifica di una delle parti del contratto di locazione. Ciò avviene anche in caso di alienazione a terzi dell'immobile locato, morte del locatore e casi non deve essere corrisposta alcuna imposta. È opportuno, tuttavia, comunicare la successione nella posizione del locatore o del conduttore all'ufficio dove è stato registrato il contratto.
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