Condominio

Regole di raccolta e gestione dei rifiuti in condominio in tempi di Covid-19

Ci sono precise raccomandazioni da seguire e prescrizioni che l’amministratore è tenuto a rispettare

di Pier Paolo Bosso

Lo speciale gruppo di lavoro presso l'Iss (Istituto superiore di sanità), con i rapporti 3/2020 e 26/2020 ha dato indicazioni per la gestione e raccolta dei rifiuti urbani durante l'emergenza del Covid-19 per contrastare la trasmissione del virus, fornendo procedure da seguire per il conferimento dei rifiuti urbani extra ospedalieri in cassonetti condominiali o stradali e per la raccolta porta a porta. La base normativa è il Decreto legge 23 febbraio 2020, ed i Dpcm 26 aprile 2020 e 17 maggio 2020, adattabili alle emergenze locali.

Anche la Commissione Ue, pur auspicando la continuazione del riciclo e della raccolta differenziata, ha riconosciuto la necessità di misure specifiche nei casi di positività o quarantena (European commission waste management in the context of the coronavirus crisis - Brussels 14 aprile 2020).

Le diverse tipologie
Nel caso di soggetti non positivi, non in isolamento e non in quarantena obbligatoria, si raccomanda di mantenere le modalità locali di raccolta in vigore, non interrompendo la raccolta differenziata. Per cautela si raccomand a (agli abitanti degli edifici) di smaltire tra i rifiuti indifferenziati fazzoletti o carta da rotoli, mascherine e guanti eventualmente utilizzati.

Nel caso di rifiuti urbani provenienti da abitazioni di soggetti positivi al tampone, in isolamento o quarantena, non essendo noto, al momento, il tempo di sopravvivenza in un rifiuto domestico/urbano dei coronavirus in generale, e del Covid-19 in particolare, visti i timori di rischio da parte di popolazione e operatori della raccolta rifiuti, bisognerebbe far riferimento al Dpr 254/2003 che considera rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo quelli provenienti da ambienti di isolamento infettivo e venuti a contatto con qualsiasi liquido biologico secreto od escreto dai pazienti isolati.

Procedure complesse in caso ci fosse un positivo in condominio
Rifiuti equivalenti a quelli generati in una struttura sanitaria, da raccogliere in idonei imballaggi a perdere e gestiti con le stesse modalità dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo. Rifiuti poi da sterilizzare ed incenerire. Procedure difficili da attuare, specie in zone ad alta diffusione di contagiati e isolati o perché mancano contratti con aziende specializzate nella raccolta dei rifiuti a rischio infettivo:

Si danno allora alcune raccomandazioni:
a) nelle abitazioni di soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena, interrompere la raccolta differenziata, se esistente, raccogliere e conferire insieme tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura (vetro, metallo, rifiuti organici, plastica), inclusi fazzoletti di carta, carta in rotoli, teli monouso, equiparati a rifiuti indifferenziati;
b) inserire mascherine e guanti in una busta, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati, limitando errori nella raccolta e nel conferimento, a salvaguardia della sicurezza domestica, di operatori ecologici e volontari addetti alla raccolta;
c) confezionare i rifiuti in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi (utilizzando guanti monouso);
d) quando siano presenti oggetti taglien ti, a punta o comunque in grado di provocare lacerazioni dell'involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), eseguirne il conferimento con cura (esempio avvolgendoli in carta), evitando di lacerare i sacchi con fuoriuscita del contenuto;
e) utilizzare almeno due sacchetti uno dentro l'altro per maggior resistenza;
f) dotare di apertura a pedale i contenitori all'interno dei quali verranno inseriti i sacchi;
g) chiuderli bene usando guanti monouso, senza schiacciarli e comprimerli con le mani, evitando l'accesso di animali da compagnia ai locali dove sono i sacchi di rifiuti;
h) far smaltire il rifiuto dalla propria abitazione con le procedure in vigore sul territorio, esporli fuori dalla propria porta negli appositi contenitori, dotati preferibilmente di apertura a pedale o nei contenitori/bidoncini assegnati/forniti dai soggetti preposti alla raccolta, o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o stradali destinati ai rifiuti indifferenziati;
i) rimuovere e risvoltare i guanti monouso utilizzati per l'operazione, evitando che vengano a contatto con la cute, e poi eliminarli in successivo sacco di rifiuti indifferenziati; l) nel caso in cui il soggetto positivo o in quarantena non possa far ritirare i rifiuti da qualcuno che si faccia carico del loro conferimento, istituire un servizio dedicato di ritiro da parte di operatori addestrati (esempio Protezione civile, esercito, Croce Rossa);
m) gli operatori che svolgono assistenza domiciliare ai soggetti positivi al tampone o in quarantena dovranno concordarne le modalità con il gestore locale e, al fine di consentire a tutti gli addetti la facile identificazione di tali rifiuti, si raccomanda di utilizzare sacchi e/o contenitori di colore differente da quelli già utilizzati per rifiuti di alto tipo. Le Asl, notificando ai condòmini lo stato di soggetto pos itivo, in quarantena, isolato per qualche motivo, oggi si limitano però a dare indicazioni di poche righe, scarne e sintetiche; sarebbe bene qualche spiegazione in più.

Gli obblighi dell’amministratore
A seconda delle regole sulla differenziata adottate dal singolo comune, l'amministratore di condominio ha sempre l'obbligo di ricevere, custodire i contenitor i e informare i condòmini sulle relative regole di utilizzo. Deve innanzitutto:
a) comunicare in condominio giorni della settimana e modalità della raccolta rifiuti (affiggendo avviso in bacheca);
b) posizionare i cassonetti della raccolta in una parte comune.

In ogni caso è l'assemblea condominiale che deve decidere dove collocare i bidoni della raccolta differenziata (quante discussioni tra i condòmini su dove posizionarli, dove spostarli); in mancanza di delibera, provvederà direttamente l'amministratore, facendo anche osservare le regole a dipendenti, fornitori e manutentori che eseguono interventi nel condominio, curando che facciano pulizie e igienizzino materiali ed attrezzature dopo l'utilizzo, adottando le cautele di legge, per evitare proprie responsabilità.

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