Assemblee in videoconferenza, guida pratica a una delle piattaforme disponibili
Ha il vantaggio di avere un costo molto basso e consentire fino a 250 partecipanti
In videoconferenza con tre clik. La usano i bambini ed i ragazzi a scuola su pc e tablet e si attiva con pochi “tap” anche sul telefonino.
Le piattaforme per le teleassemblee
La probabile conversione in legge del Dl 125 /2020, approvato dal Senato, con l'inclusione dell'emendamento 5.0.6 che rende possibili, anche nell'interpretazione più pessimistica, le assemblee in videoconferenza con la maggioranza dei condòmini rende ora necessità impellente la scelta della piattaforma di collegamento. Partire dalla più semplice è l'inizio utile per poi evolvere eventualmente a strumenti più complicati.
La guida da inviare ai condomini
Ma per iniziare occorre una guida che l'amministratore possa inviare ai condòmini. Una guida passo dopo passo, che accompagna per mano all'utilizzo, è quella realizzata da Sabrina Risso , di Genova, per Google meet.Nella versione più avanzata con 250 partecipanti, costa circa 26 euro al mese all'amministratore di condominio, per tutti i condomìni amministrati, ed è gratis senza limiti per i condòmini.
La guida è concessa dallo studio Risso in modo completamente libero (e che potete consultare cliccando qui) in modo che sia adattabile da qualsiasi amministratore al proprio studio. L'obietto è di eliminare ogni difficoltà di approc cio e permettere le assemblee a distanza, evitare ogni rischio di contagio e esaminare con calma gli importantissimi lavori del superbonus del 110%, e ottenere gratis uno strumento in più per sentirsi meno soli.
La discrezionalità dell’intermediario non lo esonera dalla correttezza
di Raffaello Stendardi - a cura di Assoedilizia