Condominio

Superbonus, parte l’invio delle asseverazioni all’Enea

di Gi.L.

La macchina (digitale) delle asseverazioni sul superbonus si mette in moto. Ieri l’Enea ha comunicato di avere attivato la possibilità di inviare tutte le asseverazioni e i documenti funzionali alla richiesta di accesso al 110%, in versione ecobonus, sul sito detrazionifiscali.enea.it.

Bisogna ricordare come il Dl Rilancio (articolo 119 del Dl 34/2020) abbia stabilito che una copia dell’asseverazione relativa al 110% vada trasmessa «esclusivamente per via telematica, all’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea)».

Domenico Prisinzano di Enea spiega cosa comporta questa trasmissione per i professionisti: «L’asseverazione era prevista anche per il vecchio ecobonus, ora è stata aggiunto l’obbligo di depositarla nel nostro portale, mentre prima veniva conservata a cura del contribuente. Si tratta di documenti che, soprattutto in alcuni casi, potranno essere parecchio corposi».

L’asseverazione, in sintesi, contiene i dati dell’edificio, quelli dei beneficiari, le informazioni sugli interventi, l’Ape pre e post intervento, l’assicurazione del professionista, il computo metrico, funzionale alla congruità dei costi. «In caso di edifici unifamiliari - spiega Prisinzano - la compilazione potrà essere anche relativamente semplice. In caso di condomini, bisognerà valutare il miglioramento dell’intero edificio e, quindi, inserire elementi sia relativi alle parti comuni che agli interventi privati. Questo può portare a documenti molto complessi».

La compilazione andrà fatta online. Alla fine verrà fuori un pdf che il professionista dovrà stampare, firmare e, poi, ricaricare sul sito dell’Enea. A quel punto, l’asseverazione sarà procotollata. Il documento definitivo, che conterrà tutto il materiale descritto prima, consentirà di fare i passaggi successivi.

Nel caso di fruizione diretta del superbonus, l’asseverazione sarà essenziale a chiudere la pratica. Mentre, nel caso di cessione del credito, servirà a un passaggio ulteriore: l’ottenimento del visto di conformità.

Messa a disposizione l’infrastruttura tecnica, chi ha concluso i lavori prima della data di attivazione del sito avrà a disposizione 90 giorni, entro i quali potrà caricare i suoi documenti: avrà tempo fino a fine gennaio.

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