Condominio

Superbonus, in campo banche e assicurazioni

di Federica Pezzatti

Rendere più green e più sicuro il proprio edificio e magari anche più bello, senza spendere un euro o quasi. È possibile grazie all’Ecobonus e al Sismabonus, due opzioni che si aggiungono a quelle già disponibili che hanno dato diritto a notevoli sconti fiscali (efficienza energetica, bonus ristrutturazione).

Ma perchè questi provvedimenti non restino sulla carta e diventino effettivamente uno dei pilastri su cui si fonda il “green new deal” italiano è necessario che cominci il suo rodaggio il meccanismo della cessione del credito d’imposta, grazie al quale privati, condomini ma anche imprese, possono “vendere” il credito d’imposta vantato nei confronti dello Stato a banche o altri operatori, come previsto dal Decreto Rilancio. Il tutto ovviamente se non si opta per il recupero in dichiarazione o per lo sconto in fattura.

In sostanza ogni 100 euro spesi per l’intervento lo Stato restituirà 110 euro in 5 anni. Cedendo subito tale credito d’imposta si otterrà dalla banca o dalla compagnia (o da altro soggetto abilitato) liquidità pari all’attualizzazione della cifra spettante in cinque anni. All’atto pratico, come si può vedere nella tabella , le offerte di banche e assicurazioni attualmente sul mercato pensate per privati e condomini prevedono che per un intervento di 100mila euro si possono ottenere subito cifre che vanno da 102.500 euro di Banca Carige (pari al 93,19% del credito vantato nei confronti dello stato) al 92,73% degli altri principali operatori rilevati nella tabella in pagina che invece si fermano a 102mila euro, con Bcc Roma che scende a 101mila euro sia per le imprese sia per i privati.

Come già detto, all’offerta bancaria nei giorni scorsi si è affiancata quella assicurativa con Generali e Reale Group. Le compagnie assicurative (come anticipato da Plus24 sul numero dello scorso 18 luglio) fanno dunque il loro ingresso in questo business dopo i chiarimenti estivi ottenuti dalla guida e dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate.

«Ci tengo a precisare che non abbiamo pensato a questa soluzione per entrare nel settore della cessione del credito, ma per avere uno strumento adatto a sviluppare il nostro business con soluzioni che hanno finalità sociali, come le coperture dalle catastrofi naturali che, tra l’altro, per chi accede alla polizza tramite il sismabonus sono detraibili al 90% – spiega Massimo Monacelli, chief property & casualty officer di Generali Italia –. Inoltre vogliamo essere al fianco al settore dell’edilizia, dando una mano anche al Paese e alla realizzazione della ripartenza. Il tutto consolidando il nostro ruolo di partner di vita dei nostri clienti, con soluzioni per la protezione dei loro beni come la casa (dove siamo leader con una quota di mercato del 25%).

Di offerta complessiva e completa parla anche Reale Group, pronto a partire il 21 settembre con agenti e intermediari del gruppo già storicamente vicino al segmento condomini.

Si parte dall’assistenza in assemblea condominale (quando sarà possibile farle), all’assistenza nelle fasi successive con la messa a disposizione di una piattaforma digitale che consente di controllare tutto il processo. «Saremo operativi con la verifica di tutti gli aspetti normativi e con l’offerta di polizze create ad hoc – spiega a Plus24 Massimo Luvié, direttore generale di Banca Reale – . Con una particolare attenzione a identificare e mettere in sicurezza i rischi del committente (condominio o privato) che risulta essere il soggetto più esposto». Tra gli obiettivi delle compagnie c’è anche l’offerta della copertura Rc professionale per gli asseveratori. La polizza è obbligatoria (con un massimale minimo di 500mila €) e dovrà essere esibita nella pratica, pena decadenza dell’asseverazione stessa, a sua volta un tassello fondamentale per la validità della pratica. Per il settore assicurativo resta da chiarire se i crediti fiscali rilevati potranno essere utilizzati come attivi per le gestioni separate. Ma su questo punto c’è un tavolo aperto tra Ania e Ivass per studiarne la fattibilità.

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