Condominio

Mediazione: necessario il consenso unanime se la controversia riguarda diritti reali comuni

È necessario che l’amministratore sia autorizzato dall’assemblea sin dall’avvio della procedura

di Antonio Scarpa

LA DOMANDA 
L'AMMINISTRATORE DEVE ESSERE AUTORIZZATO PER SOTTOSCRIVERE L'ACCORDO DI CONCILIAZIONE?

a cura di Smart24 Condominio

Il comma 5 dell'articolo 71 quater, disposizioni attuative Codice civile richiede, l'approvazione assembleare della proposta di mediazione, dovendosi intendere non accettata la proposta stessa ove non sia raggiunta la maggioranza di cui all'articolo 1136, comma 2, Codice civile.Spetta, infatti, all'assemblea deliberare a maggioranza sulle transazioni relative alle liti concernenti la gestione delle parti e dei servizi condominiali, necessitando il consenso unanime quando la transazione abbia invece ad oggetto la disposizione dei diritti reali comuni.

Il comma 5 dell'articolo 71 quater, disposizioni attuative Codice civile non infirma, ed anzi rafforza la conclusione secondo cui già la partecipazione dell'amministratore al procedimento di mediazione postula una previa delibera assembleare con la medesima maggioranza, come del resto si legge esplicitamente nel comma 3 dell'articolo 71 quater. Finché non autorizzato dall'assemblea, l'amministratore non può, dunque, né utilmente partecipare al procedimento di mediazione (e così, soprattutto, rimuovere la condizione di procedibilità, quando è il condominio a promuovere l'azione), né comunque accettare validamente la proposta di conciliazione proveniente dalla controparte.

Non ha senso neppure replicare che così si sfavorisce il condominio rispetto ad ogni altra parte, giacché, esattamente al contrario, le esigenze di semplificazione dell'attuazione del contraddittorio che realizza l'attribuzione all'amministratore della rappresentanza processuale non possono costituire ragione per consentire ai condomini di mandare in avanscoperta nel procedimento di mediazione un proprio rappresentante comunque privo dei poteri necessari per la soluzione amichevole della controversia. Non sembra da escludere che l'assemblea, già nell'autorizzare l'amministratore a partecipare al procedimento di conciliazione, possa, occorrendo la stessa maggioranza, altresì approvare preventivamente una proposta di mediazione a determinate condizioni prestabilite.

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