Condominio

Ecobonus, Intesa e UniCredit varano le strutture per l’acquisto dei crediti

di Maximilian Cellino

Ecobonus: un’opportunità per privati, condomini e imprese, ma anche per le banche chiamate ad acquistare e gestire i crediti di imposta dei clienti previsti dalle agevolazioni contenute nel decreto Rilancio, in vigore dal primo luglio.

I principali istituti di credito del Paese sono in effetti già a lavoro da diverse settimane , con i propri prodotti e le strutture appositamente dedicate a gsstire la situazione. Si attende soltanto il via, che al di fuori della metafora arriverà formalmente soltanto con la pubblicazione dei provvedimenti attuativi che l’agenzia delle Entrate potrebbe rendere noti già nei primi giorni della prossima settimana.

Saranno infatti loro a sciogliere gli ultimi nodi e a muovere una macchina, quella degli istituti finanziari, che di fatto è già pronta a giocare il proprio ruolo rilevante nel garantire una liquidità fondamentale, visto che la compensazione del credito è prevista in cinque anni.

E a ruota si stanno muovendo ovviamente le altre banche.

A coordinare la squadra messa in piedi da Ca’ de Sass sarà Anna Roscio, responsabile Sales & Marketing imprese di Banca dei territori, la divisione di I due big italiani, Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno già annunciato le proprie mosse alcune settimane fa Intesa Sanpaolo focalizzata in modo specifico sulle relazioni con gli individui e le Pmi guidata da Stefano Barrese. A disposizione dei clienti vi saranno soluzioni differenti che in generale prevedono l’acquisto dei crediti di imposta dei contribuenti, sia nella forma diretta sia attraverso la cessione alle aziende.

In questo modo si cercherà di fornire al sistema la liquidità necessaria per sostenere gli interventi di riqualificazione - sia per quanto riguarda l’ecobonus del 110%, sia in relazione al sismabonus che corre in parallelo - in modo da agevolare il rilancio dell’economia e di garantire l’evoluzione del patrimonio immobiliare del Paese in una logica sostenibile.

Macchina e squadra pronta anche quella che risponderà alla divisione Commercial & investment banking (Cib) Italy di UniCredit, guidata da Andrea Casini e Remo Taricani e rivolta al pubblico italiano, con esclusione dei clienti Cib, ai quali fornisce una vasta gamma di prodotti e servizi bancari. Anche in questo caso potranno essere i condomini o i proprietari degli immobili a rivolgersi direttamente alla banca per usufruire del bonus fiscale, cedendo il beneficio fiscale, attivando una linea di credito o un finanziamento dedicati in attesa che tali crediti arrivino a maturazione. In alternativa si potrà ottenere lo sconto in fattura direttamente dall’impresa edile che svolge i lavori: sarà compito poi di queste ultime rivolgersi a UniCredit chiedendo la cessione dei futuri crediti, attivando una linea di credito dedicata che si chiuderà alla maturazione delle detrazioni fiscali.

Sulla scia dei due istituti principali sono pronti a inserirsi, fra gli altri, anche Banca Carige, Bnl e Banco Bpm, quest’ultima con un gruppo di lavoro coordinato dal responsabile commerciale, Matteo Faissola, e dal responsabile Marketing e Omnicanalità, Luca Vanetti.

Al di là del ruolo imprescindibile nel rilancio dell’economia italiana nella complessa fase attuale, le banche vedono aprirsi opportunità interessanti per implementare i rapporti con i propri clienti (attuali e futuri). Di fronte a loro vi sarà però un compito non semplice: per la complessità dell’intervento in sé, ma soprattutto per l’aspettativa che si è nel frattempo creata fra privati e imprese nel nostro Paese.

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