L'esperto rispondeCondominio

Acqua, per la bolletta equa Acea deve ricevere una comunicazione

Conoscendo i consumi idrici di ogni appartamento ed il numero di persone effettive che lo abitano, nella ripartizione dei costi relativi alle fatture ACEA, ho due possbilità: 1) Effettuare la ripartizione secondo gli stessi criteri ACEA applicando le tariffe relative alle utenze domestiche residenti con un numero di componenti il nucleo familiare di tre persone uguale per tutti (contravvenendo secondo me il principio che i costi dell'acqua per uso domestico siano proporzionali ai consumi ed al numero di persone che ispira la delibera 665/2017 dell'Autority ARERA) 2) Effettuare la ripartizione dei costi secondo i consumi ed applicando le tariffe ACEA per l'utenza domestica residente con il numero effettivo. Come comportarmi?

di Raffaele Cusmai

La domanda

Conoscendo i consumi idrici di ogni appartamento ed il numero di persone effettive che lo abitano, nella ripartizione dei costi relativi alle fatture ACEA, ho due possbilità: 1) Effettuare la ripartizione secondo gli stessi criteri ACEA applicando le tariffe relative alle utenze domestiche residenti con un numero di componenti il nucleo familiare di tre persone uguale per tutti (contravvenendo secondo me il principio che i costi dell'acqua per uso domestico siano proporzionali ai consumi ed al numero di persone che ispira la delibera 665/2017 dell'Autority ARERA) 2) Effettuare la ripartizione dei costi secondo i consumi ed applicando le tariffe ACEA per l'utenza domestica residente con il numero effettivo. Come comportarmi?

Con la Delibera n. 665/2017/R/IDR (TICSI), l'Autorità di Regolazione Energia Reti ed Ambiente (ARERA) ha introdotto una normativa a livello nazionale sull'articolazione tariffaria del servizio idrico integrato, disponendo che gli Enti di Governo dell'Ambito (EGA) debbano applicare questa normativa definendola a livello locale a decorrere dal primo gennaio 2018.

Obbiettivo di questa novità è in primo luogo quello di riordinare e uniformare a livello nazionale le varie categorie di utenza e rendere più chiaro e immediato il calcolo di quanto dovuto al gestore a fronte del servizio. La suddetta delibera, in particolare, al fine della determinazione dei corrispettivi tariffari per il settore idrico integrato, definisce un criterio pro capite in funzione del numero di componenti dell'utenza domestica.

Conseguentemente, nella ripartizione dei costi, oltre ad una quota fissa indipendente dal consumo – a copertura dei costi per la gestione delle infrastrutture idriche e le attività necessarie a garantire il servizio – è presente una quota variabile, che varia in maniera proporzionale al consumo. La quota variabile, inoltre, è divisa in quattro diverse fasce di consumo, articolate per numero di componenti del nucleo familiare, quali: una fascia di consumo annuo agevolato (determinata con il criterio pro capite applicata solo all'utilizzo domestico residente); una fascia a tariffa base; due fasce di eccedenza cui applicare tariffe crescenti.

Per le utenze condominiali, pertanto, mentre l'applicazione delle nuove tariffe da parte di Acea è iniziata dal mese di marzo 2020, considerando un numero di componenti il nucleo familiare pari a tre, si rende necessario che l'Amministratore – o lo stesso condomino – comunichi alla stessa gli aggiornamenti sulla composizione delle medesime utenze, che verrà poi considerato ai fini del calcolo della tariffa. Infatti, in caso di mancata comunicazione da parte del cliente, Acea Ato 2 considererà il nucleo familiare composto da tre persone.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©