Condominio

Dl Rilancio: cessione del credito fiscale anche per le detrazioni degli anni scorsi

di Glauco Bisso

Moneta dai crediti fiscali, se parte il mercato. Liquidità dai crediti fiscali dai bonus fiscali prima del superbonus. A stabilirlo il Dl”Rilancio”, n. 34 del 19.05.2020 , all'articolo 121 comma 3 “I crediti d'imposta di cui al presente articolo - recupero del patrimonio edilizio, ecobonus, sisma bonus, bonus facciate, impianti fotovoltaici e per l'installazione di colonnine elettriche - sono utilizzati anche in compensazione… sulla base delle rate residue di detrazione non fruite” con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione. Il medesimo comma precisa che la quota di credito d'imposta non utilizzata nell'anno non può essere usufruita negli anni successivi, e non può essere richiesta a rimborso.

Pochi ma subito
Si apre quindi la possibilità, senza maggiori oneri per lo Stato, di usufruire, da parte di coloro che in passato hanno effettuato interventi anche molto “pesanti”, dello strumento della cessione del credito, per monetizzarli, con il duplice risultato di ottenere liquidità e di porsi al riparo dalle incertezze del futuro. Il virus ha insegnato che il reddito può diminuire o venire a mancare, pregiudicando la possibilità di detrazione. Perché questo possa avvenire occorre però che si apra il mercato degli acquirenti dei crediti fiscali verso la cessione verso banche, imprese e altri soggetti.

Un nuovo mercato
Allo stato neppure agli incapienti, per cui la misura era stata da subito pensata, é stato mai possibile realizzare alcuna cessione del credito fiscale. Per le imprese avrebbe comportato una limitazione delle proprie risorse finanziarie. Per le banche, troppo onerosa la gestione, per volumi troppo contenuti.

Ora però qualcosa è cambiato con la massa finanziaria che il superbonus promette di attivare ed è davvero probabile che il mercato dei crediti fiscali parta davvero. Il tempo per l'opzione è poco perché va espressa – si legge nella relazione illustrativa - entro il 2020. Molto dipenderà da come l'Agenzia delle Entrate definirà gli aspetti tecnici della gestione nel provvedimento da emettere entro il 18 giugno.

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