Condominio

Anche l’Emilia Romagna apre alle assemblee fisiche nel rispetto dei decreti

Lo ha precisato il presidente della Regione in risposta ad una domanda di un cittadino

di Rosario Dolce

Con lo “stato di emergenza” il Governo ha demandato pari poteri ordinatori alle Regioni, rispetto alla gestione di eventi specifici come, ad esempio, le riunioni (o meglio, le assemblee) condominiali. Cominciano così a venire alla luce i primi provvedimenti da parte degli enti regionali , che interpretano le disposizioni generali secondo i fabbisogni avvertiti dalla comunità locale, seppure secondo limiti temporali.

La Faq dell’Emilia Romagna
In altri casi, si ricorre allo strumento delle Faq. Così, ad esempio, in data 18 maggio 2020 la segreteria del Presidente della Regione Emila-Romagna ha risposto al quesito rivolto da un proprio cittadino, forse un amministratore locale, sulla possibilità di tenere un'assemblea condominiale.L'Ufficio ha riscontrato l'interrogativo in termini positivi, richiamando «… l'articolo 1, comma 10, del Dl 33 del 16 maggio che prevede la possibilità di tenere riunioni, nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro» e concludendo affermando che: «pertanto, le assemblee condominiali possono tenersi, avendo cura di organizzarle in locali idonei in relazione al numero dei partecipanti».

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