Condominio

Rilevazione della temperatura in condominio. Esiste un obbligo?

In Lombardia l’ordinanza del 21 marzo lo prevede, ma deve prevalere il buonsenso essendo difficile mettere in pratica la misura

di Annarita D’Ambrosio


Il condominio è un luogo di lavoro a cui si applica il Dlgs 81/2008. La giurisprudenza è consolidata su questo punto, da ultimo citiamo la Cassazione, sentenza 45316/2019. Pertanto c’è da riflettere sulle misure da adottare per l’emergenza covid - 19, in particolare quelle predisposte dalla Regione più esposta al contagio: la Lombardia.

Il Presidente lombardo Attilio Fontana, ha disposto con ordinanza regionale del 21 marzo , successivamente integrata dalle ordinanze del 22 e 23 marzo, alcune ulteriori limitazioni rispetto ai decreti governativi che riguardano anche il condominio. In particolare sottolineiamo il passaggio relativo «ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere nonché agli Enti e Amministrazioni pubbliche, si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea».

Anche nei condomini dunque è necessario rilevare la temperatura? Chi sarebbe nello specifico deputato a farlo? Il custode dello stabile? Ma anche a lui in quanto dipendente andrebbe rilevata.

Ha risposto ai nostri dubbi il presidente Anaci, l’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari, Francesco Burrelli, precisando che la questione non è di facile soluzione. «Ci sono condomini con dipendenti e condomini senza. Negli edifici dove c’è un custode, il datore di lavoro dello stesso è l’amministratore di condominio e quindi è in vigore sia l’obbligo di dotarlo di sistemi di protezione individuale (mascherine, guanti) sia andrebbe controllata la sua temperatura corporea. Ma quindi i condomìni dovrebbero dotarsi di sistemi di rilevazione della temperatura corporea a distanza? O il portinaio è tenuto a farsi controllare in strutture sanitarie pubbliche la temperatura?».

Sono giorni di grandi difficoltà operative:« è difficile reperire mascherine negli ospedali, figuriamoci in condominio» precisa Burrelli invitando ad adottare regole di buonsenso. «Il custode che è a contatto con il pubblico va invitato, in mancanza di Dpi a distanziarsi ancor di più dai condomini e quanto alla temperatura, essendo lui stesso esposto come tutti alla possibilità di contagio, dovrà controllare la temperatura autonomamentee segnalare al datore/amministratore eventuali alterazioni».

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