Coronavirus, avvisare subito l’amministratore
Il portiere, così come il giardiniere, il personale addetto alla pulizia o alla manutenzione degli impianti, svolge la propria attività in aree condominiali e, di conseguenza, ha come datore di lavoro il condominio.
Con la circolare 28/ 1997 il Lavoro ha precisato che nei condomìni il datore di lavoro è individuato nella persona dell’amministratore condominiale pro tempore.
Spetta a quest’ultimo fornire ai dipendenti del condominio dispositivi di protezione individuali (Dpi) e redigere il Documento di valutazione dei rischi (Dvr), obbligatorio se nel condominio è presente almeno un lavoratore. L’amministratore deve adottare tutte le misure affinché materiali, apparecchiature e impianti messi a disposizione del portiere e degli altri lavoratori siano progettati, costruiti, installati, utilizzati e mantenuti in modo da salvaguardare chi li utilizza.
Per l’emergenza Coronavirus, l'amministratore deve invitare il portiere ad applicare le disposizioni contenute nei Dpcm per svolgere la propria mansione in sicurezza.
Non potendo lavorare da casa in smart working - a meno che il datore di lavoro non anticipi le ferie - il portiere può continuare a svolgere il servizio. Qualora dovesse accusare i sintomi influenzali del Covid-19, il dipendente deve contattare i numeri di emergenza e ritirarsi in isolamento volontario, avendo cura di contattare l’amministratore che avviserà i condòmini.
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