Condominio

Crisi di Governo: cosa ne sarà dell’ipotesi Registro degli amministratori?

di Francesco Schena

Va detto: quella degli amministratori non soltanto è una vita difficile, a vocazione quasi masochistica, ma è, addirittura, connotata a tratti anche dalla sfortuna tanto che, a questo punto, sarebbero opportuni veri e propri riti scaramantici adeguati.
Ironia a parte, resta il fatto che non si fa in tempo ad intavolare un confronto con le istituzioni per discutere delle sorti della categoria che, puntualmente, arriva la crisi di Governo e, verosimilmente, lo scioglimento delle Camere, giusto giusto ciò che serve per mandare tutto all'aria e far ripiombare, così, un intero esercito di professionisti nel dimenticatoio. A mo', oserei dire, di vero e proprio oscurantismo contro quel minimo (ove mai possibile) progresso civico della dignità della specie in argomento.
L'appuntamento preso con il Sottosegretario alla Giustizia, On.le Jacopo Morrone, sul prosieguo del confronto sul tema registro amministratori, previsto per settembre, è, a questo punto, chiaramente annullato.
Nei passati giugno e luglio, decine di associazioni si sono affannate a trasmettere a quel Dicastero tutta una serie di proposte e considerazioni proprio allo scopo di agevolare e velocizzare quel percorso che avrebbe dovuto portare all'istituzione del registro. E, invece, tutto resta com'era, nulla di nuovo se non la conferma sulle tristi sorti che il destino, ogni volta, riserva ai poveri amministratori. Che fine farà tutto questo materiale così interessante?
Sì, non lo dimentico, resta il tema di cosa e quanto avrebbe potuto significare di buono quel registro per la categoria ma, almeno, sarebbe stata una opportunità per provare a costruire qualcosa. L'emersione delle contrapposizioni da una parte e le possibili convergenze tra le associazioni dall'altra, costituivano già un buon inizio sul piano del pragmatismo.
Cosa accadrà adesso? Si ritorna al copione precedente: tanto non si sarebbe mai fatto nulla..., tanto si sapeva che il Governo non durava.., insomma, le solite posizioni pessimistiche (ma, a quanto pare, lungimiranti) che, da sempre, caratterizzano molti amministratori e molte associazioni.
Di sicuro, chi di registro non voleva nemmeno sentirne parlare (ancor prima di sapere come andasse articolato), oggi può festeggiare e, come minimo, mangerà il panettone in tutta serenità anche quest'anno. Al contrario, chi aveva riposto fiducia in un benevolo momento di attenzione e collaborazione istituzionale, si sentirà perseguitato dalla pessima sorte e, probabilmente, passerà dalla parte dei pessimisti per sfinimento.
Ed ecco, allora, che la sorte ritorna a mettere gli addetti ai lavori difronte alle loro responsabilità: visto che ti tempo ce ne sarà, saremo in grado questa volta, senza l'ausilio di badanti, di farci parte attiva e promotrice diretta di una proposta condivisa? Qualcosa cominceremo a capirla in occasione del prossimo congresso ARCO che si terrà il 28 settembre a Bari e vedrà la partecipazione numerosi rappresentati di categoria. Un primo segnale autunnale che potrà risultare rivelatore sulle intenzioni di molti.
Francesco Schena

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