Condominio

Nelle grandi città amministratori promossi al 60%

di Saverio Fossati

Nelle maggiori città italiane l’87,4% delle famiglie vive in condominio: in testa Napoli (90,3%), Genova (89,6%) e Roma (88,8%), a seguire Palermo e Torino. E anche se il 26% non mette mai piede in assemblea, nel complesso la partecipazione è abbastanza attiva (per vedere alcuni risultati in forma grafica cliccare qui ).

Sono alcuni dei dati contenuti nell’indagine svolta da Tecnoborsa, che rivela anche un apprezzamento dell’operato dell’amministratore (il 60% è molto o abbastanza soddisfatto). Ma il 23% lo è poco e il 15% non lo è per niente, soprattutto a Roma e Milano. Degli scontenti, il 50,2% ha indicato la scarsa trasparenza nella gestione contabile, il 47% la scarsa attenzione alle problematiche dei condòmini, il 30,4% il costo dell’amministratore e il 29% una scadente qualità e/o capacità nella gestione ordinaria. Degli scontenti, il 55,4% vorrebbe cambiare amministratore.

In compenso la partecipazione all’assemblea è buona: il 37% dei condomini si sono riuniti in assemblea una sola volta nel corso dell’anno, il 34,6% due volte e il 28,4% tre o più volte. A Milano (44,6%) e Torino (42,7%) le famiglie sono le più partecipative. Solo il 26,5% non va mai in assemblea.

Quanto all’adeguamento degli impianti alle norme il 90% delle famiglie si dichiara adempiente; nel 60% degli stabili, dal 2017, sono stati eseguiti lavori di varia entità (ai primi tre posti si incontrano ascensore, scale e caldaia) e il 10% ha programmato lavori importanti nel prossimo biennio (soprattutto facciata, scale e adeguamento dell’impianto elettrico).

In condominio, sembra che si litighi meno di quanto si creda: il 71,2% delle famiglie ha dichiarato che nel proprio condominio non ci sono contenziosi importanti (ma l’11,2% non sa neppure se ve ne siano); i condòmini più litigiosi sono a Napoli (27,8%), Palermo (21,2%) e Milano (20,3%), rispetto alla media delle grandi città del 17,7%.

Infine, sottolinea il presidente di Tecnoborsa Valter Giammaria «Nelle grandi città è molto avvertito il problema della sicurezza e la necessità di interventi mirati alla protezione degli stabili e la stipula di polizze assicurative specifiche. Interventi contro le intrusioni nei condomini sono stati effettuati sul 40,2% del totale degli edifici e solo Roma presenta un valore sotto la media (34,2%), mentre sono decisamente al di sopra Napoli (45,8%), Genova (45%) e Palermo (44,8%)».

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