L'esperto rispondeCondominio

Il ristorante ingombra il cortile con masserizie. Come impedirlo?

di Raffaele Cusmai - Condominio24

La domanda

Una sentenza inibisce ad un condòmino che esercita attività di ristorazione l'uso del cortile con attrezzature. Il condòmino trasgredisce sistematicamente questo divieto. Come può il condominio mettere in esecuzione un obbligo di non fare (cioè un divieto) ?

In termini generali, secondo quanto previsto dall'art. 2933 c.c., nel caso in cui non venga eseguito spontaneamente un obbligo di non facere, i condomini possono ottenere che quanto fatto in violazione del predetto obbligo venga distrutto a spese dell'obbligato. Nel caso di specie, tuttavia, ci troviamo di fronte a un comportamento immateriale. Alla luce della giurisprudenza sembra insuscettibile di esecuzione forzata ai sensi dell'art. 612, siccome non implicante un'attività materiale e fungibile di distruzione di opere. Ad esempio, non può essere eseguita la sentenza che ordina la cessazione della destinazione di un locale, realizzata mediante la locazione del medesimo a terzi da parte di un condomino, perché contraria al regolamento di condominio (così testualmente, Cass. 22 marzo 1968, n. 917). Nello stesso senso, più di recente, Trib. Potenza, 12 aprile 2007. Ne consegue che non essendo possibile attivare la procedura esecutiva, non residua altra possibilità se non quella di chiedere la condanna al risarcimento del danno, se del caso denunciando la mancata osservanza di un provvedimento dell'autorità ex art. 650 c.p.. (Cass. 30 luglio 2004, n. 14599; Cass. 16 gennaio 2007, n. 866; TAR Emilia Romagna, Bologna, Sez. I, 27 ottobre 2003, n. 2160,

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