Condominio

Dimenticati gli investitori come fondi e Siiq

di Saverio Fossati

Fisco generoso (lo prevede il Dl crescita 34/2019 all’articolo 7 con l’applicazione di imposte ultra ridotte) con chi acquista interi edifici per ristrutturarli o ricostruirli e poi rivenderli. Ma bisogna avere le spalle grosse. Assoimmobiliare accusa il Governo di non aver sostenuto abbastanza il settore: «Le norme contenute nel Dl crescita non vanno nella direzione di sostenere il rilancio del settore e dell’intera filiera - afferma l’Associazione - Per poter intervenire seriamente sulla rigenerazione urbana (che sarebbe poi l’obiettivo dell’articolo 7 del Dl 34/2019) «è necessario introdurre una normativa che semplifichi i processi e contenga una serie di incentivi e premialità, come da proposta dell’Associazione».

Sono gli investitori, in sostanza (fondi immobiliari, Siiq, società quotate), a essere stati dimenticati dalla norma agevolativa, che si rivolge esclusivamente ai costruttori. Una categoria in affanno e che non dispone certo della necessaria liquidità. Assoimmobiliare chiede quindi l’estensione della norma agli altri operatori, anche in un’ottica più ampia del risanamento di edifici cielo-terra: «Questi sono i soggetti che avranno un ruolo fondamentale per il buon esito del programma di privatizzazione degli immobili pubblici o venduti da società pubbliche, per esempio gli scali ferroviari che sono un’occasione di valorizzazione su tutto il territorio.

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