L'esperto rispondeCondominio

Il condomino paga la canna fumaria anche se si è staccato

di Matteo Rezzonico - L’Esperto Risponde

La domanda

In un condominio, dotato di una canna fumaria collettiva per uso di caldaie a camera aperta, un condomino cambia la caldaia con un modello a condensazione, dotandosi di una canna fumaria individuale. Essendo sorta, successivamente, la necessità di mettere a norma la vecchia canna fumaria, per farvi passare i fumi di tutte le caldaie che vengono sostituite con caldaie a condensazione, il condomino che si era già staccato di propria iniziativa e non la usa più, deve partecipare lo stesso alla spesa?

Anche il condomino che si è distaccato dalla canna fumaria centralizzata resta obbligato a concorrere alle spese di adeguamento della canna medesima, di cui rimane comproprietario. La canna fumaria costituisce infatti un bene comune. Per l'articolo 1118, commi 1, 2 e 3 del Codice civile, «il diritto di ciascun condòmino sulle parti comuni, salvo che il titolo non disponga altrimenti, è proporzionale al valore dell'unità immobiliare che gli appartiene. Il condòmino non può rinunziare al suo diritto sulle parti comuni. Il condomino non può sottrarsi all'obbligo di contribuire alle spese per la conservazione delle parti comuni, neanche modificando la destinazione d'uso della propria unità immobiliare, salvo quanto disposto dalle leggi speciali».

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