Condominio

I giovedì di MaiPiùSoli.net: perché si può ridere in condominio

di Glauco Bisso

Si può ridere di condominio ? Forse si deve e conviene. Guardarsi da fuori il metodo dell'autore di “Pandemonio in condominio”, avvocato, che smette l'abito grigio e osserva se stesso e gli altri. Ha imparato che le grandi tragedie della vita condominiale sono incommensurabili per chi vi è immerso ma basta porsi all'esterno del sistema delle relazioni che vi nascono e tutto assume altro significato.
Per l'amministratore di condominio un viatico per assumere il distacco dalle cose che salva la vita: basta ad ad anestetizzare lo stress di essere sempre sotto esame. Per l'avvocato la consapevolezza di un ruolo che è cambiato molto, perché la specializzazione poco è percepita, specie in condominio, in cui tutti si intendono di tutto, per cui, basta un attimo, e l'autorevolezza sparisce.
Ma è soprattutto il condomino che poi dovrebbe fruirsene perché il condominio è luogo di paradossi, delle assemblee fantozziane immaginate da Paolo Villaggio e del fantascientifico grattacielo di James Graham Ballard che, nel suo Condominium, narra della degenerazione dei rapporti che porta gli abitanti all'autodistruzione. Situazione reale pensando ai continui eventi di cronaca in cui rabbia e violenza esplodono per fatti del tutto futili.
Per togliere peso a quello che altrimenti sarebbe insostenibile, direbbe Italo Calvino, non resta che il riso, l'umorismo che uccide la paura che genera difesa e chiusura tra chi abita sotto uno stesso tetto.
Nella raccolta di aneddoti brevi di “Pandemonio in Condominio” di Michele Forino il pregio, che si percepisce benissimo, della vita vissuta.
Il libro, al costo di 4,99 euro, è disponibile per kindle, basta fare click qui

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©