L'esperto rispondeCondominio

I giorni di ferie del custode non sono oggetto di tutela della privacy

di Raffaele Cusmai - Condominio24

La domanda

Se un condomino richiede all’amministratore il numero di giorni di ferie disponibili del portiere, l’amministratore è tenuto a comunicarle oppure viola la privacy del lavoratore?

Ai sensi dell'art. 82 del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricati, il portiere è tenuto a comunicare al condominio, per iscritto ed almeno tre mesi prima dell'inizio del periodo prescelto, l'individuazione della metà dei giorni di ferie a lui spettanti, mentre la restante parte sarà definita dall'amministratore, sentita l'assemblea. Qualora il portiere non comunichi i giorni che intenda utilizzare come ferie, spetta all'amministratore comunicargli, con almeno tre mesi di anticipo, la collocazione di tutto il periodo di ferie, che andrà goduto dal 1° aprile dell'anno in corso fino al 31 marzo dell'anno successivo, in non più di due tranche, salvo diversi accordi. Di conseguenza il singolo condomino, in quanto comproprietario di un'unità immobiliare e componente di diritto dell'assemblea del condominio, datore di lavoro del portiere, può sempre avere contezza del non solo del numero, ma anche dell'individuazione dei giorni di ferie di quest'ultimo, senza che ciò costituisca una violazione della privacy del suddetto.

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