L'esperto rispondeCondominio

Pulizie fai da te, rischi e procedure

di Raffaele Cusmai - Condominio24

La domanda

Abito in un condominio di 6 unità a Vicenza, per circa 7 mesi abbiamo dato mandato al nostro amministratore di condominio di sospendere le pulizie condominiali date in gestione a terzi. L'intenzione è da marzo di riprenderle, ma un condomino avanza l'idea di farsele da se. Abbiamo chiesto una riunione al nostro amministratore per parlarne. Volevo capire innanzitutto se questo è possibile, come dobbiamo comportarci perché se il proprietario durante le pulizie dovesse scivolare e avere un infortunio, o solo per il fatto che potrebbe ammalarsi e non poter far fronte ai suoi doveri. Inoltre mi chiedo se possa decidere senza avere la maggioranza dei condomini.

Se costituisce dato pacifico che l'assemblea non possa imporre ai condomini l'obbligo di svolgere personalmente la pulizia delle scale, se non attraverso una deliberazione adottata all'unanimità (Cass. 22 novembre 2002 n. 16485), è altrettanto pacifico il principio per il quale la deliberazione della maggioranza, adottata nel rispetto dei criteri stabiliti dalla legge, vincola anche i condomini dissenzienti, in base all'art. 1137 c.c..
Il servizio di pulizia delle scale condominiali è finalizzato a migliorare il godimento delle cose comuni e pertanto la decisione è rimessa all'assemblea.
Resta fermo che nel caso in cui il servizio di pulizia sia affidato a un'impresa, essa dev'essere abilitata ai sensi della legge n. 82/1994, anche se si tratta di partecipante al condominio (che regola l'attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione).

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