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Parcheggio, contrasto di regole tra assemblea e regolamento condominiale

di Raffaele Cusmai - Condominio24

La domanda

In assemblea è stato approvato l'utilizzo del parcheggio condominiale su turnazione senza prevedere la sosta h24. Tuttavia il regolamento condominiale prevede la sosta esclusivamente diurna. Si chiede se è possibile gestire la sosta come previsto in assemblea.

La scelta di prevedere la turnazione senza la sosta 24h costituisce libera espressione del potere di regolamentazione dell'uso della cosa comune da parte dell'assemblea. Si tenga conto che in tema di parcheggio turnario, la Corte di Cassazione ha ritenuto legittima ai sensi dell'art. 1102 (Cass. Civ., Sez. II, 19/07/2012, n. 12485) «sia l'utilizzazione della cosa comune da parte del singolo condomino con modalità particolari e diverse rispetto alla sua normale destinazione, purché nel rispetto delle concorrenti utilizzazioni, attuali o potenziali, degli altri condomini; sia l'uso più intenso della cosa, purché non sia alterato il rapporto di equilibrio tra tutti i comproprietari, dovendosi a tal fine avere riguardo all'uso potenziale in relazione ai diritti di ciascuno» (Cass. 19/01/2006 n. 972; Cass. 09/11/1998 n. 11268). Pertanto, l'assemblea, alla quale spetta il potere di disciplinare i beni e servizi comuni, al fine della migliore e più razionale utilizzazione (Cass. 11/01/2012 n. 144), ben può prevedere che il regolamento condominiale vieti la sosta 24h. Tale divieto è valido però soltanto se inserito in un regolamento di tipo “contrattuale”, ovvero se approvato all'unanimità da tutti i condòmini. Resta fermo che, nei limiti di quanto stabilito dal regolamento, in assenza di uno specifico divieto, ogni proprietario è libero di parcheggiare la propria auto nel cortile (nel rispetto dei principi anzidetti della libera utilizzabilità da parte di tutti i condomini e senza violazione dell'altrui diritto o mutamento di destinazione del bene).

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