Condominio

Auto elettriche, sistemi di ricarica con misure antincendio e di sicurezza

di Glauco Bisso

Con la circolare n. 2 del 5 novembre 2018 i vigili del fuoco hanno fornito le indicazioni pratiche operative per tutti gli impianti di ricarica dei veicoli elettrici. Il documento ha per oggetto le stazioni di ricarica collocate nelle autorimesse, anche aziendali, di superficie superiore ai 300 metri quadrati, soggette a controllo da parte dei vigili del fuoco per i soli veicoli targati. In esse è possibile effettuare la ricarica anche di veicoli non targati, ma in questo caso serve una valutazione dei rischi di un tecnico antincendio, che può richiedere altresì l’aggiornamento della Scia antincendio.

Questi impianti devono limitare la probabilità e la propagazione di un incendio, nonchè garantire l’esodo degli occupanti, i soccorsi e la sicurezza di chi soccorre. Obiettivi che si realizzano adottando stazioni di ricarica conformi alle Norme Cei 64-8 parte 7, sezione 722, norme serie Cei En 61851 e Norme serie Cei En 62196. Va evitato, inoltre, il rischio di interferenza tra altri impianti o depositi di materiali infiammabili o combustibili.

Le linee guide contengono una serie di indicazione che valgono per ogni stazione di ricarica (di seguito Sdr). In particolare:

deve essere dotata di comando di sgancio di emergenza segnalato con cartelli e in punto accessibile, in modo da sezionare l’alimentazione e l’interruttore generale deve agire anche sulla Sdr;

deve essere di modo di ricarica 3 o 4: Con il modo 3 la Sdr è installata con un contatto di controllo (Pwm) permanente che testa l’inserimento dei connettori, la continuità del conduttore di protezione e verifica che la funzione di controllo sia attiva. Il modo 4 prevede, invece, che il carica batteria non sia sul veicolo ma all’interno della Sdr;

deve essere dotata di estintori portatili idonei all’uso su impianti elettrici anche in tensione, installati almeno uno ogni 5 punti di ricarica;

la Sdr va segnalata tramite un cartello con grafica riportata nelle linee guida;

se il connettore mobile è sempre allacciato alla Sdr deve esserci cartello che indichi l’obbligo di ispezione prima dell’utilizzo;

obbligo di annotare i controlli da effettuare ogni settimana sul registro da parte del gestore se il pubblico ha l’accesso all’autorimessa;

gli interruttori di stacco vanno segnalati con cartello;

se ci sono zone con presenza di atmosfera esplosiva (zone Atex) le Sdr devono essere dislocate all’esterno di tali zone; non vi sono problemi per la compresenza di auto a gas metano o gpl, purché siano rispettare le regole specifiche;

i cavi di connessione con la Sdr devono resistere all’usura; il cavo va verificato a vista prima di ogni utilizzo e l’eventuale schermatura metallica va messa a terra;

il veicolo deve essere omologato, efficiente e revisionato con esito positivo

La documentazione tecnica deve contenere l’elenco delle caratteristiche tecniche delle Sdr, il loro numero, la proprietà di ciascuna, il suo gestore e manutentore, le modalità con cui l’utente viene informato. Tutto questo come indicato anche nel Dm Mit del 3 agosto 2017. Deve essere disponibile la dichiarazione di conformità aggiornata dell’impianto elettrico ai sensi del Dm 37/2008.

Sembrano regole complesse. Certamente l’utente deve essere reso consapevole che le tensioni elettriche sono elevate ed è per questo che un’apparecchiatura attiva durante la notte deve essere sufficientemente sicura.

L’elemento che ha preoccupato gli estensori delle linee guida non è il motore elettrico, nato ai primi dell’Ottocento e con una storia di mezzo secolo più lunga rispetto al motore a combustione interna, bensì le batterie, che sono però ormai “intelligenti” perché dotate di Bms (Battery Management System) che controlla la carica e la scarica della batteria.

«È stato superato l’empasse dell’indicazione data in risposta ad un quesito del 2010, il quale indicava che le ricariche dovevano avvenire solo in esterno - sottolinea l’ingegnere Michele Mazzaro, dirigente dell’ufficio per la prevenzione incendi e rischio industriale dei vigili del fuoco -. In questo modo, con lo strumento flessibile delle linee guida, si è fornito il modo per l’utilizzo in sicurezza della mobilità elettrica anche alle porte di casa».

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