Contatori Enel, lo spostamento non è un obbligo di legge
Va anzitutto premesso che non esiste alcuna previsione normativa che legittimi l'ente fornitore (o, più correttamente, distributore) ad obbligare i consumatori allo spostamento dei contatori di fornitura. Esistono discipline specifiche, alcune di derivazione europea, volte a incentivare il perseguimento di migliori livelli di efficienza energetica (si pensi alla Direttiva c.d. MID, recepita in Italia con il D.lgs. 102/2014), oppure volte ad armonizzare i sistemi di misurazione applicabili ai dispositivi e ai sistemi con funzioni di misura (c.d. metrologia legale, la cui disciplina è dettagliata nel D.lgs. 22/2007), ovvero ancora sulla destinazione di un apposito locale per l'alloggiamento dei contatori negli edifici di nuova costruzione (il vano contatori deve essere in posizione accessibile ai tecnici inviati dal distributore, in modo da agevolare le operazioni di manutenzione e gli interventi necessari anche in assenza del cliente nell'abitazione. Ciò giustifica che il posizionamento dei contatori all'esterno degli edifici). Peraltro, in assenza di un approfondimento della specifica questione, come in concreto verificatasi, non è possibile giungere ad una risposta esaustiva. Non è da escludere, infatti, che la sostituzione/spostamento dei contatori possa ad esempio dipendere dalla condizione in cui in concreto versano i contatori (es. tecnologie obsolete o apparecchi difettosi).
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