L'esperto rispondeCondominio

Rifacimento del tetto, pagano i condòmini «coperti»

Silvio Rezzonico

La domanda

Abito in un condominio a forma di lettera L, composto nella parte centrale da tre piani con copertura intera a falde che copre sei immobili e alcuni box, mentre, nelle parti estreme, è costituito da due piani con tetti che non hanno lo stesso colmo per complessivi 16 unità abitative. Nella copertura intera a falde si è verificata, in corrispondenza di uno dei tre ultimi immobili un'infiltrazione. L'intervento è a carico di tutti e sei i condòmini? Preciso che il regolamento contrattuale recita: «Sono oggetto di proprietà comune a tutti i condòmini e devono essere mantenuti efficienti a spese comuni, in proporzione all'uso che ciascun condomino può fare, tanto per le riparazioni ordinarie quanto per le straordinarie: l'androne, le scale, i tetti di copertura del fabbricato, eccetera»

Nel caso del lettore, le spese di riparazione del tetto devono essere ripartite tra i condomini coperti dal tetto stesso. In questo senso, si veda la sentenza della Cassazione 1923/1973 che ha puntualizzato che, in sede di riparto delle spese di manutenzione del tetto, rileva non tanto l’appartenenza del tetto medesimo ad alcuni o a tutti i condomini, quanto la funzione di copertura degli appartamenti, senza che con ciò si possa dire che solo i proprietari dei vani posti nella verticale sottostante alla zona da riparare siano tenuti alla relativa spesa, poiché non può ammettersi una ripartizione per zone di un medesimo tetto.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©