La domanda
Abito in un condominio a forma di lettera L, composto nella parte centrale da tre piani con copertura intera a falde che copre sei immobili e alcuni box, mentre, nelle parti estreme, è costituito da due piani con tetti che non hanno lo stesso colmo per complessivi 16 unità abitative. Nella copertura intera a falde si è verificata, in corrispondenza di uno dei tre ultimi immobili un'infiltrazione. L'intervento è a carico di tutti e sei i condòmini? Preciso che il regolamento contrattuale recita: «Sono oggetto di proprietà comune a tutti i condòmini e devono essere mantenuti efficienti a spese comuni, in proporzione all'uso che ciascun condomino può fare, tanto per le riparazioni ordinarie quanto per le straordinarie: l'androne, le scale, i tetti di copertura del fabbricato, eccetera»
Nel caso del lettore, le spese di riparazione del tetto devono essere ripartite tra i condomini coperti dal tetto stesso. In questo senso, si veda la sentenza della Cassazione 1923/1973 che ha puntualizzato che, in sede di riparto delle spese di manutenzione del tetto, rileva non tanto l’appartenenza del tetto medesimo ad alcuni o a tutti i condomini, quanto la funzione di copertura degli appartamenti, senza che con ciò si possa dire che solo i proprietari dei vani posti nella verticale sottostante alla zona da riparare siano tenuti alla relativa spesa, poiché non può ammettersi una ripartizione per zone di un medesimo tetto.