Cavi spostati durante i lavori: spese ripartite tra tutti
La spesa per «rimettere a norma i cavi Enel» dovrebbe essere ripartita tra tutti i condòmini. Infatti, lo “spostamento” dei cavi Enel è stato eseguito dall’allora ditta che, dando seguito a una deliberazione assembleare, era stata nominata per eseguire lavori di ristrutturazione del fabbricato.A distanza di anni, l’amministratore e altri condòmini non possono pretendere che i predetti cavi vengano messi a norma solo a cura e spese dei sette condomini sol perché i predetti «cavi asservono i singoli appartamenti e non il condominio». A quest’ultima affermazione, si potrebbe argomentare precisando che: se è vero che i cavi “asservono” solo gli appartamenti di sette condòmini (tali da poterli considerare come un sorta di “prolungamento” della proprietà esclusiva), conseguentemente, il condominio con lo spostamento dei cavi ha “invaso” la sfera di proprietà esclusiva dei singoli condomini. Pertanto, così come è stato inizialmente deliberato dall’assemblea dei condòmini – che, con l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione del fabbricato, è stata anche modificata la posizione dei cavi Enel – occorrerà la stessa modalità di ripartizione di spesa al fine di rimettere a norma i cavi Enel.