Condominio

Se a seguire l’iter ci pensa il mandatario

di Emiliano Sgambato

Attorno alle aste si è creato un mercato di agenzie specializzate e professionisti che accompagnano i privati lungo tutto l’iter dell’incanto. Tra avvocati, mediatori e tecnici, chi scegliere? «Un consulente per le esecuzioni immobiliari è un ibrido. Deve avere competenze legali e catastali sufficienti da saper leggere la perizia per evidenziarne problemi e possibili soluzioni. E deve essere esperto del mercato, per capire la reale qualità e il giusto valore dell’oggetto», suggerisce Mirko Frigerio, ad di Astasy.

Quando si tratta di un agente, il cliente gli affida un mandato di consulenza a titolo oneroso: non si tratta di mediazione di compravendita. Quindi il consulente deve essere iscritto all’elenco Rea dei “mandatari”. Per compenso, può essere prevista una provvigione sul prezzo di aggiudicazione, generalmente più alta rispetto alle compravendite, intorno al 4-5%. O viene richiesta una fee d’ingresso come presa in carico (intorno ai 3-500 euro) seguita da una fee finale fissa, in caso di aggiudicazione.

Ma si sviluppano servizi anche per chi è pignorato. Una via d’uscita è il “saldo e stralcio”, cioè cercare di vendere sul mercato prima che la casa vada all’asta. Via che però fatica ancora a essere accettata diffusamente, sia dai proprietari sia dalle banche. «Agli istituti, cerchiamo di far capire che, pur accettando uno sconto della somma residua del mutuo, risparmiano mesi e si liberano di una pratica. Alle famiglie spieghiamo che la casa ormai è persa. Meglio venderla e con il ricavato chiudere la partita – racconta William Cappa, avvocato che offre il servizio “Debiti zero –. Ma non è semplice: in grandi città come Roma e Milano le banche possono preferire l’asta perché i l prezzo di aggiudicazione si può avvicinare a quello di mercato».

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