L'esperto rispondeCondominio

Tabelle errate dall’origine: l’onere di modifica va diviso

di Silvio Rezzonico - L’Esperto Risponde

La domanda

Chi deve pagare il costo di una revisione di tabelle millesimali qualora si dovesse riscontrare una manifesta sproporzione tra la superficie di un box e il valore millesimale riportato nella tabella sin dalla costituzione del condominio?

Al caso del lettore non è applicabile l'articolo 69, primo comma, delle disposizioni attuative del Codice civile, per il quale il costo della revisione delle tabelle millesimali è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione. Nel caso di specie, infatti, la revisione si rende necessaria per un errore nella definizione dei millesimi originari, che è causata non da variazioni poste in essere dal condomino, ma da un inadeguato utilizzo dei coefficienti, al momento della formazione delle tabelle. Di tale errore rispondono i condòmini che hanno approvato le tabelle all'unanimità, salva eventuale rivalsa nei confronti del tecnico redattore. Quest'ultimo potrebbe rispondere per colpa consistita in negligenza, imperizia, imprudenza o per violazione di norme regolamentari, sempre che l'azione di danni non sia prescritta e che l'errore non sia stato espressamente voluto dai condomini o da loro consapevolmente convalidato. Se è così, il costo del rifacimento delle tabelle è a carico di tutti i condòmini.

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