Condominio

Lavori urgenti ordinati dal Comune a carico del singolo proprietario

di Selene Pascasi

Va rivolta al proprietario del bene l’ordinanza urgente che ammonisca circa un fattore di pericolo perché, a prescindere da ogni accertamento di responsabilità, è lui l’unico soggetto in grado di eliminare la situazione di rischio. Lo rimarca il Tribunale amministrativo della Campania con sentenza n. 751 del 6 febbraio 2018 (estensore Gabriella Caprini).

A ricorrere contro il comune partenopeo è un condominio. La richiesta? Annullare la nota avente ad oggetto un provvedimento a tutela della pubblica incolumità riguardante lo stabile che, come emerso da accertamenti tecnici, versava in uno stato di dissesto tale da rendersi urgenti degli interventi atti a scongiurare lo stato di pericolo.

Il condominio segnalava che l’ordinanza di ingiunzione delle opere, seppur contingibile ed urgente, non andava rivolta al condominio stesso ma alla Srl proprietaria esclusiva del lastrico solare, in quanto unica responsabile dei dissesti riscontrati. Le problematiche, difatti, non erano dipese dalla vetustà del lastrico o dalla mancata manutenzione bensì dalla condotta del condomino titolare della porzione che, omettendo di impugnare la pronuncia che poneva a suo carico l’esecuzione dei lavori di impermeabilizzazione, aveva di fatto causato – ponendo in essere una malaccorta realizzazione di alcuni ritocchi – la situazione sfociata nei danni palesati in citazione.

La tesi è stata recepita dal Tar campano: la società proprietaria del lastrico solare, restando inerte di fronte alle dovute iniziative, aveva praticamente “conservato” i difetti di esecuzione degli interventi di impermeabilizzazione ascrivibili al proprietario dell’epoca. Di qui, accolto il ricorso e annullato il provvedimento impugnato, la condanna dell’amministrazione intimata, pienamente edotta della peculiarità della vicenda, a rifondere le spese di giudizio.

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