Condominio

Riqualificazione a ostacoli: redditi, disinformazione e troppi interessi

di Saverio Fossati

Percorso a ostacoli per la riqualificazione energetica nei condomìni, crollo delle caldaie di tipo tradizionale, tendenza ancora fortissima per le finestre a doppi vetri. Viene presentato oggi il Rapporto Annuale sull'Efficienza Energetica (Raee) che illustra i risparmi energetici conseguiti in Italia, con focus su buone pratiche, diagnosi energetiche e nuovi trend nei diversi settori di uso finale dell'energia (ore 9.30 – 13, Palazzo dei Gruppi Parlamentari, via di Campo Marzio 78). In programma anche la presentazione del Rapporto annuale sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente.

Tra i dati più interessanti che il Sole 24 Ore è in grado di anticipare il netto sorpasso degli acquisti di caldaia a condensazione rispetto a quelle tradizionali: nel 2011 le percentuali erano, rispettivamente, 32% e 68%, nel 2017 si erano più invertite: le caldaie e condensazione raggiungevano l’88% dei pezzi venduti, indice chiaro di una consapevolezza importante. Così le pompe di calore, con andamento meno lineare ma una tendenza forte nel 2016 e 2017 (135mila vendute).

Rimane, invece, ancora fortissimo il trend dei serramenti a risparmio energetico, che non conosce soste: anche nel 2018, nonostante il calo dell’aliquota di detrazione del 65% al 50 per cento, ne verranno venduti 1,38 milioni secondo le stime Unicmi su dati Istat.

I dati più interessanti ( cliccare qui ) sono però quelli risultanti dalle domande rivolte a un campione di amministratori e di condòmini. Ne risulta un quadro di oggettive difficoltà nella comprensione dei vantaggi della riqualificazione: il 79%, la stessa percentuale di chi ritiene che chi abita nel condominio e chi invece dà in affitto l’alloggio abbiano interessi troppo diversi per impegnarsi nell’investimento. E solo il 24% pensa che le cattive relazioni tra condòmini non rendano impossibile le decisioni.

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