Condominio

Bollino dei notai sugli annunci immobiliari

di Emiliano Sgambato - Casa24

Una volta che il notaio ha svolto le verifiche di rito sull’immobile, molte delle ansie legate alla compravendita vengono superate. Non a caso un consiglio già dato su queste colonne è quello di rivolgersi a un professionista sin dalla proposta d’acquisto – o almeno prima di procedere alla stesura del preliminare – in modo da agire con maggiori certezze ed evitare l’insorgere di problemi quando sono già state impegnate cifre importanti.

Proprio nell’ottica di eliminare alla base i più comuni casi di complicazioni – legati a irregolarità catastali, ipotecarie e urbanistiche – e rendere più fluide e trasparenti le compravendite, il Notariato ha lanciato ieri un suo portale di annunci “certificati” (www.avvisinotarili.it). Un sito che per ora fa soprattutto da vetrina alle operazioni di dismissione che il Notariato sta già seguendo – anche attraverso la sua rete telematica, che permette di partecipare a distanza in modo sicuro a una procedura di vendita o un’asta. Più nel dettaglio ad oggi sul sito sono presenti soprattutto gli avvisi provenienti dalle dismissioni del patrimonio di Inail (189 lotti), Invimit (11 lotti) e Inps (4 lotti). Gli immobili di maggior interesse – segnala il Notariato – sono concentrati a Roma, Torino, Milano, Firenze e Napoli.

Ma la strategia che sta dietro la nascita del portale segue finalità più ampie e punta a offrire un servizio a chi deve mettere sul mercato e vendere rapidamente e nel modo più trasparente possibile uno o più asset immobiliari. È il caso degli enti pubblici, ma anche di società private o banche, che devono dismettere “pacchetti di immobili” per smaltire le sofferenze (Npl). Non è però escluso l’accesso a singoli cittadini che desiderino valorizzare e velocizzare la vendita dei propri immobili con il “bollino” notarile. Così come è ipotizzabile l’interesse di altri portali commerciali o altri operatori che potrebbero offrire un servizio ai propri clienti.

«Gli immobili oggetto degli avvisi pubblicati – spiega Valentina Rubertelli, coordinatrice del settore aste del Notariato – saranno preventivamente controllati da un notaio, attraverso l’esame del loro stato giuridico, con visura ipocatastale e verifica di eventuali trascrizioni pregiudizievoli, prevenendo così l’insorgere di imprevisti e contenziosi tra le parti e garantendo trasparenza e sicurezza in tutta la procedura di compravendita». A corredo dell’annuncio sarà inoltre presente tutta la documentazione necessaria per la stipula del rogito (principalmente i titoli di proprietà e l’attestato di prestazione energetica). Inoltre è prevista un’eventuale verifica dello stato urbanistico ed edilizio del bene: ogni avviso indicherà se su quell’immobile è stato effettuato o meno l’accertamento di un tecnico qualificato e, nel caso, con quale esito.

«La nostra iniziativa non nasce con una finalità speculativa, né con l’intento di bypassare gli intermediari – prosegue Rubertelli – e non abbiamo in serbo nessun accordo commerciale. I primi a essere informati della nascita del portale sono stati proprio i presidenti delle principali associazioni degli agenti immobiliari, che hanno dimostrato interesse per l’iniziativa. Con le sempre maggiori opportunità che offre l’online di mettere in contatto domanda e offerta di case, l’unica strada da seguire per tutti, quindi anche per i mediatori, è offrire servizi e valore aggiunto ai propri clienti. Inoltre gli agenti potrebbero trovare, nella verifica a monte dei beni messi in pubblicità, una tutela importante ai fini delle loro responsabilità, ultimamente ribadite dalla Cassazione, di verifica su eventuali ostacoli alla compravendita, che del resto possono portare a richieste di risarcimento. I venditori a loro volta devono superare le resistenze ingiustificate a produrre la documentazione che prima della compravendita dovrà comunque essere esibita davanti al notaio».

Un ostacolo potrebbe però nascere dal fatto che le visure sono in genere pagate dall’acquirente, mentre il venditore, complici anche gli anni di crisi, sono abituati a pagare sempre di meno il lavoro di intermediazione. Nulla esclude che però l’esborso per le visure possa essere “rimborsato” in un secondo momento all’acquirente: quest’ultimo le avrebbe comunque dovute pagare al notaio, ma avrebbe in più la garanzia di escludere fin da subito gli ostacoli più rilevanti alla circolazione dell’immobile.

Il lancio del nuovo sito arriva a pochi giorni dal debutto della piena operatività del portale del ministero della Giustizia che raccoglierà tutte le aste immobiliari dei tribunali italiani (https://pvp.giustizia.it). Queste, che dovranno essere svolte anche a livello telematico, in genere vengono delegate a professionisti, tra i quali i notai sono in prima fila. La pubblicità di vecchi e nuovi avvisi di vendita è già obbligatorio dal 19 febbraio scorso, mentre dalla prossima settimana tutte le fasi dell’iter dovranno necessariamente passare attraverso il nuovo portale ministeriale (vedi Casa24 Plus del 25 gennaio scorso).

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