Condominio

Polizze, casa più sicura con l’homebox

di Federica Pezzatti

La casa è uno dei beni più preziosi tra gli asset complessivi a disposizione di interi nuclei familiari. È anche l’investimento preferito degli italiani: tanto che ben l’80% della popolazione ha una casa di proprietà. Eppure la percentuale di immobili assicurati in Italia è molto bassa nonostante incidenti o catastrofi naturali possano disperdere tutto il valore in qualche minuto.

Secondo una rilevazione presentata da Ania a fine 2017 tra polizze multirischio, quelle individuali del solo incendio e le cosiddette globali fabbricati (i contratti normalmente sottoscritti dai condomini) sono attivi 8,7 milioni di contratti, con somme assicurate pari a poco più di 3 miliardi di euro, relativi a circa il 40% delle abitazioni del Paese.

Ma soltanto il 2% aveva alla data di rilevazione (settembre 2016) un‘estensione delle coperture agli eventi catastrofali (terremoto, alluvione e catastrofe naturale), nonostante il rischio elevato del Paese.

I motivi della sottoassicurazione sono molteplici. Il fatalismo degli italiani si mischia alla scarsa consapevolezza e talvolta anche alla bassa trasparenza dei contratti, mista alla diffidenza nei confronti delle compagnie assicurative. Insomma alla polizza se non è obbligatoria (come per l’incendio e scoppio quando si compra con il mutuo) generalmente non si pensa.

Agevolazioni fiscali

Le cose potrebbero cambiare, almeno in parte, con le novità introdotte nella manovra finanziaria approvata alla fine dello scorso anno che prevede finalmente agevolazioni fiscali a chi stipulerà polizze assicurative che coprono dalle catastrofi naturali (sisma e alluvioni). Come dettagliato meglio nella scheda a fianco le polizze saranno detraibili e non più gravate da tasse che finora pesavano per il 22,25% del premio sulla componente catastrofale.

Le nuove agevolazioni fiscali varranno solo sui contratti stipulati dopo l’entrata in vigore della Legge di Bilancio e forse potranno servire a colmare il gap che ci separa da altri Paesi, dove questo tipo di garanzie che coprono dalle catastrofi, sono in molti casi addirittura obbligatorie o semi obbligatorie.

La bassa penetrazione dei prodotti assicurativi è la diretta conseguenza del ruolo totalizzante che fino ad oggi lo Stato ha sempre svolto nel risarcimento dei danni subiti per le catastrofi naturali. La scarsa diffusione della polizza, soprattutto nelle zone più a rischio è però anche motivata dall’elevata entità dei premi richiesti dalle compagnie che talvolta non sono neppure disponibili ad assicurare.

come si sceglie la polizza giusta

Esistono varie coperture modulari. Si possono generalmente scegliere diverse opzioni e massimali più o meno ampi. Visto il tecnicismo della materia, a meno che non si sia degli esperti, è bene chiedere la consulenza a un professionista (agente o broker). Scegliere solo in base al premio più basso ottenuto dai confronti sui preventivatori Internet può rivelarsi un errore: i contratti non sono perfettamente confrontabili tra di loro a causa della presenza di franchigie o di scoperti. O, ancora, di esclusioni o limitazioni. Meglio inoltre scegliere soluzioni personalizzate e non escludere la responsabilità civile verso terzi. Oltre all’abitazione e al contenuto, meglio cautelarsi infatti anche da eventuali richieste di risarcimento danni causate da un sinistro avvenuto nel proprio immobile.

Casa più sicura con la domotica

Grazie alla cosiddetta Insurtech, recentemente si sono studiate polizze che danno la possibilità di inserire nel contratto anche l’utilzzo di dispositivi di smarthome sempre connessi a una centrale operativa per la protezione della casa. Nel pacchetto sono comprese l’assistenza e tutele assicurative integrate per coprire i rischi connessi alla casa. La scatoletta viene concessa in comodato e intercetta i segnali d’allarme ricevuti e li trasmette alla centrale operativa che allerta i clienti e talvolta anche le forze dell’ordine. Si tratta di soluzioni in grado di individuare perdite idrauliche, fughe di gas, presenza di fumo nell’ambiente. La homebox è proposta ormai da molte compagnie (Aviva, Cardif, Chiara assicurazioni, Generali, Groupama, Intesa Sanpaolo, Unipolsai, solo per fare alcuni nomi).

sconti alle case green

Non mancano poi le iniziative legate al green. Itas Mutua offre condizioni agevolate per i costruttori e gli appaltatori di immobili con certificazione Arca, il marchio gestito da Habitec (primo esempio in Italia di certificazione ideata appositamente per la filiera del legno). Gli sconti, che vanno dal 25% al 40%, si estendono anche agli acquirenti degli immobili in bioedilizia e variano in funzione dei diversi livelli di certificazione ottenuta.

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