Condominio

Da Well a Biosafe, benessere e protocolli

di  M. C. V.

In un edificio progettato per il benessere dei suoi abitanti i parametri da rispettare riguardano la qualità di aria, acqua, luce, comfort e , più in generale, benessere fisico e mentale. A misurare le performance (ben oltre quindi la “semplice” osservazione dei requisiti dell’involucro in termini di efficienza e prestazioni energetiche) sono alcuni protocolli pensati per alzare l’asticella della vivibilità delle costruzioni.

In arrivo dagli Stati Uniti (e parte della grande famiglia Leed) è il rating immobiliare Well, presentato in Italia in autunno. Fra gli aspetti che vengono certificati, c’è non solo la qualità dei materiali impiegati per la costruzione, ma anche, ad esempio – tenendo conto che l’attestato è nato soprattutto per un’applicazione in ambito terziario, dagli ospedali alle scuole – la salubrità dei cibi che vengono serviti in tavola. Well è pensato soprattutto per edifici di grandi dimensioni, ma in Italia è in fase di test su abitazioni private.

Studiato per un mercato più residenziale è CasaClima Nature. Il protocollo (frutto dell’esperienza dell’Agenzia CasaClima di Bolzano) certifica un edificio non solo dal punto di vista energetico, ma anche in relazione agli impatti sull’ambiente, sulla salute e sul benessere. Il sistema introduce una valutazione oggettiva dell’ecocompatibilità dei materiali e dei sistemi impiegati nella costruzione e dell’impatto idrico dell’edificio. Sono inoltre richiesti precisi requisiti per la qualità dell’aria interna, per l’illuminazione naturale, per il comfort acustico e per la protezione dal gas radon. Infine, è tarato appositamente per la qualità dell’aria indoor (rappresenta in questo un caso unico in Italia) il protocollo sviluppato da Biosafe. Lo standard è nato lo scorso anno, è al 100% italiano e viene declinato a seconda delle caratteristiche dell’edificio che deve essere vagliato. Quattro le fasi previste: il test dei materiali e delle relative emissioni nella stesura del progetto, la gestione delle lavorazioni e la pulizia in fase di cantiere, un’analisi diretta sul manufatto della qualità dell’aria con metodo standard (UNI-EN 14412) per verificare assenza di inquinanti (come formaldeide, acetaldeide, acroleina, propanale, tricloroetilene) e un monitoraggio in fase post lavori, quando l’edificio inizia a essere abitato. I primi edifici sono già stati certificati: un insediamento residenziale a Verona Dolci Colli, un ufficio a Mantova, e due scuole, nel Salento e a Masano (Bs).

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