L'esperto rispondeCondominio

Regolamento violato, decreto ingiuntivo per la sanzione

di Matteo Rezzonico - L’Esperto Risponde

La domanda

Un condomino ha violato il regolamento contrattuale del condominio. Di conseguenza, l’assemblea ha deliberato all’unanimità la sanzione ex articolo 70 delle disposizioni di attuazione al Codice civile. Nonostante ciò, il condomino non versa quanto deliberato. Cosa si può fare?

L’articolo 70 delle disposizioni di attuazione transitorie al Codice civile dispone che «per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200,00 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800,00. La somma è devoluta al fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie. L’irrogazione della sanzione è deliberata dall’assemblea con le maggioranze di cui al secondo comma dell’articolo 1136 del Codice civile».
Dal tenore letterale della norma, dunque, deve ritenersi che – una volta approvata dall’assemblea l’irrogazione della sanzione – l’importo della sanzione possa essere esposto nel rendiconto condominiale a carico del condomino trasgressore.
In ogni caso, la somma può essere richiesta al condomino che non abbia provveduto al pagamento, con decreto ingiuntivo, a norma dell’articolo 63, comma 1, delle disposizioni di attuazione al Codice civile, secondo cui, «per la riscossione dei contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall’assemblea, l’amministratore, senza bisogno di autorizzazione di questa, può ottenere un decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo, nonostante opposizione, ed è tenuto a comunicare ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino i dati dei condòmini morosi».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©