Benefici per i lavori anche all’usufruttuario
Come espressamente precisato dall’amministrazione finanziaria, la detrazione Irpef del 50% per il recupero edilizio delle abitazioni spetta, oltre che al proprietario o detentore dell’immobile, anche ai soggetti titolari di diritti reali, quali il nudo proprietario o l’usufruttuario (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 2, lettera c, n. 1 e n. 4, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, legge di Bilancio per il 2017; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it, la circolare 57/E/1998, e il disegno di legge di Bilancio 2018). Per usufrutto deve intendersi anche quello legale relativo a un immobile intestato al figlio minorenne. Pertanto, anche nell’ipotesi in cui il figlio abbia la residenza nell’abitazione oggetto dell’intervento, mentre il padre (titolare dell’usufrutto legale) risieda in un'altra abitazione, quest'ultimo ha comunque diritto alla detrazione Irpef per gli interventi di ristrutturazione (50%), per l’acquisto dei mobili e elettrodomestici, o per gli interventi di risparmio energetico (65%: articolo 1, comma 2, lettera a, n. 1 e n. 3 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, legge di Bilancio 2017, si veda anche la guida al 65% su www.agenziaentrate.it, e disegno di legge di Bilancio 2018).Anche se l’usufrutto legale coinvolge anche la madre del proprietario, se le fatture sono intestate interamente al padre, che ha eseguito i bonifici, la detrazione compete interamente a lui.