Condominio

Caratteristiche tecniche e incentivi fiscali

di Adriano Lovera

Dal punto di vista fiscale, la sostituzione della porta può godere di due benefici, non cumulabili tra loro, da spalmare in dieci anni in sede di dichiarazione Irpef.

Le ristrutturazioni
Il primo è quello legato alle ristrutturazioni edilizie, che secondo le ultime bozze della legge di bilancio anche per il 2018 dovrebbe mantenere l’aliquota potenziata al 50% invece dell’ordinario 36%. Il prodotto in questo caso non deve avere particolari caratteristiche. Qualunque porta blindata nuova rientra nella definizione richiesta di “intervento finalizzato a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”. Ma l’Agenzia delle Entrate specifica che, se si tratta di porta “interna” (ad esempio quella di un appartamento in condominio), il bonus vale solo se si tratta della sostituzione di un vecchio modello “non anti-effrazione”; mentre se la chiusura è esterna può anche essere la sostituzione di una porta già blindata, ma con sagoma o colori diversi.

L’efficienza energetica
Il secondo beneficio è quello relativo all’efficienza energetica: in questo caso il bonus al 65% dovrebbe restare valido, per questa categoria di intervento, solo fino a fine anno, per poi rientrare nel 36-50%. Per accedere al bonus, oggi a livello nazionale è necessario che la chiusura garantisca un indice “U” di trasmittanza compreso tra 3,7 W/m2K (fascia climatica A) e 1,6 W/m2K in fascia F.

Dal 2021, però, in virtù del decreto ministeriale del 26/06/2015, tutte le ristrutturazioni o le nuove costruzioni private dovranno avere porte e infissi con proprietà minime che vanno da 3 a 1,1, a seconda della fascia climatica. Le più abitate sono la fascia E (1,4) ed F (1,1). Attenzione, però, perché alcune regioni o enti autonomi hanno anticipato l’adozione di criteri più stringenti, sia come requisiti per accedere alle detrazioni sia come limiti di legge. In Lombardia e nella provincia autonoma di Trento, ad esempio, già oggi i limiti da rispettare sono 1,4 W/m2K in zona E e 1.0 W/m2K in zona F. Anche altre regioni o comuni hanno apportato modifiche alla normativa nazionale dunque è bene informarsi in anticipo. (A. Lo.)

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