Condominio

La Camera interviene sul caso super-bollette

di Valeria Sibilio

Il fenomeno delle maxi bollette si sta diffondendo in modo esponenziale, causando notevoli disagi ai cittadini che si vedono recapitare conguagli con cifre astronomiche. Un problema che riguarda anche il mondo del condominio, intestatario dei contratti di fornitura condominiali.

I casi sono molteplici. Dai conguagli esorbitanti frutto di anni di addebiti dovuti a conteggi di consumi erroneamente stimati, alla mancata registrazione dei pagamenti effettuati, fino al mancato rimborso dei crediti maturati dai consumatori. Un esempio emblematico è quello di Genova, dove gli amministratori condominiali si vedono spesso recapitare richieste di pagamenti già effettuati.

Per cercare di frenare il crescente disagio, lo scorso luglio la X Commissione Attività produttive della Camera ha avviato l'esame di una proposta di legge a firma del vice presidente della Camera dei Deputati, Simone Baldelli, volta a frenare eventuali violazioni del Codice del consumo, in merito a varie condotte degli operatori.

La proposta di legge (Ac 3792) dovrebbe definire termini e modalità per la sospensione dei pagamenti derivanti da fatture a debito per conguagli riferiti a periodi maggiori di due anni, oltre a quelli dei pagamenti derivanti da comportamenti illegittimi dei gestori e per i rimborsi di pagamenti effettuati a titolo di conguaglio non espressamente consentito dall'utente, relativi a fatture emesse a decorrere dal 10 gennaio 2016.

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