L'esperto rispondeCondominio

Alle spese partecipa anche chi ha vinto in Tribunale

Pierantonio Lisi

La domanda

Un condomino cita in giudizio il condominio per vedersi riconosciuto un canone di locazione dell'alloggio di sua proprietà, contrattualmente destinato ad uso portineria, con compenso simbolico. La sentenza di primo grado condanna il condominio al pagamento di un importo per canoni pregressi e al rimborso delle spese legali.La spesa a carico del condominio dovrebbe essere ripartita sulla base delle tabelle millesimali e alla ripartizione parteciperà, in ragione dei suoi millesimi, anche il condomino promotore del giudizio. È corretto?

Di certo alla ripartizione della spesa parteciperà anche il condomino vincitore del giudizio, perché anche lui - in ragione dei millesimi di proprietà - si avvale dell'utilità assicurata dall'unità immobiliare destinata ad alloggio del portiere. Egli non dovrà partecipare, però, alla ripartizione delle spese di lite al cui pagamento il condominio è stato condannato e ai maggiori compensi eventualmente dovuti al legale del condominio. Il giudice, nel dirimere la controversia tra un gruppo di condòmini e un condomino o altro gruppo di condòmini, deve - afferma la Suprema corte - provvedere anche sulle spese del giudizio, determinando, secondo i principi di diritto processuale, quale delle due parti in contrasto debba sopportarle (da ultimo, Cassazione, seconda sezione, 18 giugno 2014, n. 13885, e Cassazione, seconda sezione, 15 maggio 2006, n. 11126; entrambe sulla scia della sentenza del 25 marzo 1979, n. 801).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©