L'esperto rispondeCondominio

Lo scarico della caldaia nella canna del vicino

Paola Pontanari

La domanda

La mia villetta a schiera è parte di un condominio orizzontale di otto unità. Ogni unità abitativa è dotata di canna fumaria in cemento a uso esclusivo, e la mia percorre il muro interno per tutta la sua lunghezza (dalla centrale termica posta in taverna, fino al tetto).Uno dei miei vicini (che non ha muri confinanti con la mia casa, perché tra noi si interpone un'altra unità abitativa) si è accorto recentemente che lo scarico della sua caldaia è collegato alla mia canna fumaria tramite un tubo orizzontale di circa quattro metri, che in parte percorre il vialetto comune (ovviamente sotto terra). Si deduce quindi che lui sia privo di canna fumaria.Tale collegamento ha origine sicuramente dalla costruzione del complesso, circa 20 anni fa. Ci sono margini per chiederne il distacco?

Sarebbe preliminarmente opportuno far eseguire un sopralluogo a un tecnico specializzato, al fine di verificare se vi sia o meno un corretto “tiraggio” dei fumi emessi dalla caldaia del suo vicino. Qualora il collegamento tramite il "tubo orizzontale" di circa quattro metri (predisposto dall'originario costruttore) non comporti alcuna problematica di sorta per il corretto scarico dei fumi, potrebbe verosimilmente rimanere in essere, ma con l’obbligo per il vicino di pagare eventuali spese di manutenzione della canna fumaria.Comunque, il lettore potrebbe sempre chiedere al suo vicino di staccarsi e, di conseguenza, creare una propria e autonoma canna fumaria. Qualora quest’ultimo non intenda procedere bonariamente al distacco, si potrà sempre azionare un procedimento civile davanti all’autorità giudiziaria competente.

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