Condominio

Contabilizzatori, in Piemonte c’è già una «mezza» proroga

di Luca Rollino

A due giorni dalla scadenza prevista dal Dlgs 102/2014, si scopre che la Regione Piemonte ha già prorogato, non de iure ma de facto, l'installazione di sistemi di contabilizzazione sanciti dall'art. 9 comma 5 del medesimo decreto.
Ad essere precisi, il documento non è una novità (è stato votato all'unanimità dal Consiglio Regionale in data 28/12/2016!), e non è un atto legislativo, ma solo una mozione con cui si impegna la Giunta Regionale del Piemonte «a valutare l'opportunità di dare indicazione all'Autorità delegata al controllo di imporre, con proprio provvedimento, qualora si verifichi il caso di condomini in cui i lavori siano già stati deliberati ed affidati ad una ditta installatrice ma non ancora realizzati, di procedere all'adeguamento degli impianti di riscaldamento entro il 30 settembre 2017». Oltre tale termine l'impianto non potrà essere utilizzato e verrà comminata la sanzione prevista dall' articolo 16 commi 6 o 7 del D.lgs. 102/2014 (sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare).
In punta di diritto, nulla cambia: la scadenza resta quella del 30/06/2017. Ma nei fatti, la situazione è decisamente nebulosa.
Ai sensi del comma 14 del medesimo articolo 16, le sanzioni per mancato adeguamento all'obbligo, sono irrogate dalle Regioni o dagli Enti ad esse delegati. In Regione Piemonte i controlli sono in carico alle Province e alla Città metropolitana, che per tale attività si possono avvalere dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA). La Regione, sostanzialmente, in presenza di delibera con cui si è dato incarico per procedere con i lavori, vorrebbe non fosse comminata la sanzione, purché l'impianto sia terminato e a norma entro il 30/09/2017. E questo nonostante il MiSE, in una delle sue FAQ di recente pubblicazione, abbia detto esattamente il contrario: per i funzionari del ministero non basta la delibera, servono i lavori finiti al 30/06/2017.
E quindi?
Certamente l'ennesimo equivoco, che non aiuta a chiarire una situazione decisamente complicata, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto sotto il profilo giuridico-normativo, a causa di un continuo alternarsi di voci, smentite, proroghe e aggiornamenti legislativi.
Peraltro, la stessa mozione piemontese pecca di ingenuità: considera la contabilizzazione del solo sistema di riscaldamento, e in base ad esso ricalibra le tempistiche di applicazione delle sanzioni. In realtà l'obbligo riguarda anche acqua calda sanitaria e raffrescamento, che nel periodo estivo sono utilizzati anche in Piemonte. Quindi prorogare l'applicazione delle sanzioni per dare la possibilità di adeguarsi ad impianto fermo può avere senso per la contabilizzazione degli impianti di riscaldamento (numericamente in maggiore numero, sicuramente), ma è illogica se riferita agli altri servizi soggetti all'obbligo.
Riassumendo, in Regione Piemonte, in presenza di delibera con cui i condomini hanno già avviato l'iter necessario all'installazione, ma che non possono portarlo a termine, la scadenza legale resta al 30/06/2017, ma si potrebbero avere ancora 3 mesi per adeguarsi prima di vedersi comminare la sanzione, in virtù di una mozione presentata a fine dicembre, mai ritirata e casualmente ritornata d'attualità in extremis.
Un modo più o meno elegante per dare tempo, senza sovrapporsi al legislatore nazionale.
Nei prossimi giorni si scoprirà se sarà un caso isolato, o, più semplicemente, se sarà stato il primo.
Per il documento cliccare qui sotto:
http://www.consiglioregionale.piemonte.it/mzodgint/jsp/AttoSelezionato.jsp?ATTO=100911

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