Acqua calda sanitaria, riparto per millesimi
Il Dlgs 102/2014, che ha recepito la direttiva 2012/27/Ue, fa riferimento, oltre che al riscaldamento, all’acqua calda sanitaria per la contabilizzazione e suddivisione delle spese. Se una perizia accerta che non si possono installare i contatori individuali, si dovrà far riferimento alla giurisprudenza più recente che stabilisce: «In tema di condominio negli edifici, salva diversa convenzione, la ripartizione delle spese della bolletta dell'acqua, in mancanza di contatori di sottrazione installati in ogni singola unità immobiliare, deve essere effettuata, ai sensi dell'articolo 1123, comma 1, del Codice civile, in base ai valori millesimali, sicché è viziata, per intrinseca irragionevolezza, la delibera assembleare, assunta a maggioranza, che, adottato il diverso criterio di riparto per persona in base al numero di coloro che abitano stabilmente nell'unità immobiliare, esenti dalla contribuzione i condòmini i cui appartamenti siano rimasti vuoti nel corso dell'anno». (Cassazione civile, sezione II, 1° agosto 2014, n. 17557).