Condominio

Quietanza falsa, prova a carico del condòmino

di Valeria Sibilio

Verità e menzogna, l’universo condominiale non è esente da questa dicotomia. Come dimostra il caso di un condominio trovatosi a dare prova, in sede giuridica, della falsità delle quietanze di pagamento delle spese rilasciate ad un condòmino dall’ex-amministratore. Il Tribunale e la Corte d’Appello avevano rigettato il ricorso presentato dal condòmino contro un decreto ingiuntivo per l’importo di euro 8.264,92 relativo al contributo per spese di manutenzione straordinaria richiesto dal condominio. Entrambi i gradi di giudizio avevano negato che l’opponente avesse fornito prova dell’eccepito pagamento, assumendo la comprovata simulazione delle allegate quietanze rilasciate dall’ex-amministratore. La provata simulazione delle quietanze relative l’avvenuto pagamento delle spese condominiali, era un fatto che vedeva del tutto ignaro e non partecipe il condominio, essendo un accordo simulatorio intervenuto tra il condomino e l’ex amministratore. Per cui lo stesso condominio è in grado di fornire la prova della simulazione sia a mezzo di testimoni, sia a mezzo di presunzioni. Spettando invece al condòmino dare prova dell’avvenuto adempimento, l’affermata simulazione delle quietanze. La Corte di Cassazione, perciò, con sentenza 13234/2017 (relatore Antonio Scarpa), ha rigettato il ricorso del condòmino, condannando la ricorrente a rimborsare al condominio anche le spese di giudizio.

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